ROMA - Una raccolta di racconti ''social noir'' sulle condizioni di vita dietro le sbarre. Storie di detenuti senza speranza, di persone che rimarranno in carcere tutta la vita perche' stanno scontando la pena ''inumana'' dell'ergastolo ostativo, senza benefici, senza un giorno di permesso. Una serie di situazioni drammatiche rivelate dalla voce del detenuto-scrittore, Carmelo Musumeci, nel libro ''Gli uomini ombra'', presentato ieri alla Camera. Un volume, pensato per ''approfondire la conoscenza della campagna per l'abolizione della pena dell'ergastolo e per il recupero e il reinserimento del condannato 'Mai dire mai''', promossa dall'autore in collaborazione, tra gli altri, con l'associazione Papa Giovanni XXIII.

Musumeci e' detenuto in regime di 41 bis nel carcere di Spoleto ed e' iscritto all'Universita' di Perugia. ''La pena dell'ergastolo ostativo - si legge nell'introduzione del libro - e' inumana, priva di dignita', perche' una persona senza futuro, senza prospettive, senza speranza, senza fine pena cos'e'? Un uomo ombra''.

''Carmelo Musumeci - ha affermato Susanna Marinetti dell'associazione Antigone - e' socialmente reintegrato, rieducato. Antigone fara' partire una campagna pubblica perche' gli venga concessa la grazia''.

''In questa legislatura - ha fatto notare la deputata radicale Rita Bernardini - la Costituzione e i diritti umani sono stati sacrificati per intensificare la lotta alla mafia. Alla Camera e' impossibile parlare dell'illegalita' del regime di 41 bis, da cui si esce solo se al proprio posto viene messa un'altra persona, solo se si parla. E' una vera tortura frutto di un sistema democratico''.

Per quanto riguarda la grazia, secondo Bernardini, ''bisogna liberare il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, affinche' possa esercitare questo potere''.

Il carcere, ha commentato infine Giovanni Russo Spena, responsabile nazionale Giustizia del Prc, ''diventi l'ultima istanza. Occorre depenalizzare e decarcerizzare. Ci sono troppi reati e troppe sanzioni''.
 

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