Caprai a Incontri e dialoghi a Santa Giuliana: “Vino sotto attacco, ma smentiamo
Il saluto a Lamberto Sposini, ambasciatore del Sagrantino
(AVInews) – Perugia, 9 giu. – “I produttori di vino sanno come uscire dalle tempeste che si abbattono su di loro. Quasi quarant’anni fa lo scandalo del metanolo, opera di autentici criminali che ci fecero perdere la fiducia della gente. Poi il Covid e infine questa storia dell’Irlanda che ha vietato il vino con un decreto governativo, diffondendo notizie confondenti per i consumatori”. Marco Caprai, considerato uno dei viticoltori italiani più conosciuto nel mondo grazie alla produzione del Sagrantino, con una produzione di oltre un milione di bottiglie, ha voluto togliersi qualche sassolino durante l’evento ‘Incontri e dialoghi a Santa Giuliana’, svoltosi giovedì 8 giugno nelle sale affrescate dell’ex convento dove ha sede la Scuola Lingue estere dell’Esercito. Caprai, con il supporto della professoressa Sabina Addamiano, che collabora con l’azienda agricola di Montefalco da oltre vent’anni con ricerche e valorizzazione del territorio, ha ripercorso le tappe più importanti di una storia imprenditoriale costellata da risultati in materia di vendita e prestigiosi riconoscimenti internazionali riguardanti la qualità del Sagrantino, esportato in venticinque Paesi nel mondo. A sostegno della tesi che un uso “moderato e consapevole” di vino non nuoce alla salute, il cardiologo Maurizio del Pinto, docente del corso di laurea di Scienze dell’alimentazione dell’Università degli studi di Perugia: “L’Organizzazione mondiale della sanità, indica il 5 per cento di rischio per chi consuma alcolici di ammalarsi di tumore. Mezzo bicchiere ai pasti – ha aggiunto – è misura corretta”. Caprai, riferendosi poi alle tappe salienti della sua azienda, si è soffermato nel dibattito coordinato dai giornalisti Giulia Bianconi e Mario Mariano, sottolineando come sia importante la comunicazione e a questo proposito ha voluto inviare un saluto e un ringraziamento a Lamberto Sposini, giornalista televisivo originario di Foligno, costretto a interrompere l’attività per le conseguenze di un ictus: “Lamberto è un carissimo amico che ama la sua terra e i suoi prodotti. È stato un eccellente comunicatore del Sagrantino, vino che apprezza assieme al Grecante, che non mancano mai sulla sua tavola”. Il generale Emiliano Vigorita, comandante della Scuola Lingue estere di Perugia, nei saluti finali, ha comunicato il nome del prossimo ospite, il fondatore e direttore artistico di Umbria Jazz, Carlo Pagnotta, che chiuderà il primo ciclo di ‘Incontri e dialoghi’. È previsto che il format riprenda a settembre.
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