di Alfonso Gianni

Confesso che vado poco al cinema, un po' per pigrizia, un po' perché mi sembra non ci sia granchè da vedere. Anche se mi tengo informato, soprattutto leggendo le recensioni di Roberto Escobar sul Domenicale del Sole. L'altro giorno, dopo avere ascoltato Marco Bellocchio in una presentazione di un libro a Roma, mi sono imposto di andare a vedere la sua ultima opera. "Rapito". Un vero capolavoro, per il rigore essenziale della regia, per la recitazione - straordinario il giovane Edgardo, per l'ambientazione, per i colori, per una colonna sonora non invadente quanto potente.

Chapeau!

Fonte: facebook

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