NORCIA - “Se il prossimo fine settimana si ripeterà l’allucinante situazione di caos e di pericolo che si sta verificando da almeno tre settimane a Castelluccio di Norcia, chiederemo alla Procura della Repubblica di verificare se tutto ciò dipende da omissioni o mancati provvedimenti da parte di chi dovrebbe organizzare e vigilare sul buon andamento di eventi come la Fioritura”. E’ quanto sostengono i consiglieri comunali di Noi per Norcia, il gruppo consiliare di minoranza, Giampietro Angelini, Cristian Coccia, Antonio Duca e Pietro Iambrenghi. “Anche in questo fine settimana – affermano i consiglieri – abbiamo assistito a giornate che mai avremmo voluto vedere e che mai si sono viste nel corso degli ultimi cinquantanni. La Fioritura di Castelluccio è una festa che da sempre richiama migliaia di visitatori e, da sempre, l’Amministrazione  comunale, insieme alla Comunanza Agraria di Castelluccio, il Parco Nazionale dei Monti Sibillini e le altre organizzazioni che collaborano per l’organizzazione, si attivano molto tempo  prima dell’inizio dell’evento, che può protrarsi anche per diverse settimane, per disciplinare, insieme alle Forze dell’Ordine, Anas, Province di Perugia, Ascoli e Macerata ecc., il regolare afflusso e la sosta delle migliaia di autoveicoli che raggiungono dalle strade umbre e marchigiane, i Piani e la (ex, distrutta) frazione di Castelluccio. Alla luce delle chilometriche code di auto, camper e bus che si sono create quest’anno e che hanno costretto migliaia di visitatori a restare bloccati per ore sulle strade che dal versante umbro, e da quelli ascolani e maceratesi, portano fino a Castelluccio, ci si chiede perché non sono stati adottati provvedimenti adeguati e si è lasciato, per tre o quattro settimane consecutive, che si creassero situazioni di assoluta emergenza. E se fosse successo un qualche incidente o se ci fosse stato bisogno di interventi di urgenza, come si poteva intervenire visto che le strade erano completamente bloccate per chilometri? Come può l’assessore al turismo del Comune di Norcia prendersela con chi avrebbe dovuto provvedere ad informare gli automobilisti, se era lei stessa ed il Comune di Norcia a dover provvedere? Come può il sindaco tirarsi fuori da queste responsabilità visto che è lui stesso a dover disciplinare, con le sue ordinanze e il suo ruolo di raccordo con le Forze dell’ordine, questo tipo di manifestazioni? Ci auguriamo dunque che questa settimana sia utile per mettere in campo ogni iniziativa che serva a scongiurare il ripetersi dei gravissimi disagi che sono stati causati e che certamente creano danni alle persone, al turismo ed all’ambiente. Il tutto ovviamente sempre in attesa di interventi organici e strutturali che regolamentino gli afflussi esagerati in quel contesto ambientale unico al mondo e proprio per questo bisognoso di servizi e regolamentazioni, e non certamente di sogni irrealizzabili (e che,  tra l’altro, andrebbero a compromettere quei luoghi di pregio) come la ormai famosa “cremagliera” Norcia-Castelluccio

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