Cantieri E45, sindacati: Regione e Anas passano sopra ai lavoratori?
"Apprendiamo purtroppo solo dalla stampa della decisione di Regione ed Anas di raddoppiare i turni di lavoro sulla E45 ed estenderli anche al sabato e alla domenica. Come sindacati di categoria ricordiamo alla Regione che esiste un contratto collettivo di lavoro e prima di prendere decisioni affrettate che riguardano i lavoratori è obbligo convocare le rappresentanze sindacali”. Così in una nota Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil dell’Umbria.
"I lavoratori già oggi sono costretti ad operare a temperature proibitive e con simili decisioni, assunte unilateralmente, rischiano pure di vedersi soppresse le ferie e il riposo settimanale”, continuano i sindacati.
“Chiediamo dunque l’immediata apertura di un confronto tra noi e le istituzioni, per riportare la discussione sulla giusta via e perché vengano rispettati gli istituti contrattuali come lo straordinario festivo e il lavoro notturno, con la fruizione di ferie e riposi, per non creare ulteriori disagi ai lavoratori”. Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil dell’Umbria ricordano infatti che il lavoro a ciclo continuo "è possibile solo con accordo sindacale”.
I sindacati degli edili ricordano infine di aver sottoscritto a livello nazionale un protocollo finalizzato a rilanciare le grandi opere, che prevede anche il lavoro a ciclo continuo, ma con dei paletti, in primis il divieto di straordinari. “Questo è funzionale ad aver maggiore sicurezza nei cantieri - spiegano - visto che la gran parte degli infortuni avviene nelle ultime ore di lavoro, quello, appunto, straordinario. La stanchezza ha la sua parte nei cantieri, dove la componente fisica è pesantissima”.
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