L’Unione Degli Studenti Umbria il 6 Novembre alle ore 15:30 convocherà una conferenza stampa alla sede dell'ANPI Bonfigli-Tomovic (via del Cortone, 19), per presentare il manifesto regionale della scuola pubblica, "Pubblica, Laica e Solidale" frutto della campagna Cantiere Scuola.

“Dall’introduzione della Didattica A Distanza abbiamo assistito alla progressiva esplosione delle problematiche strutturali che la scuola pubblica italiana presenta da decenni - dichiara Giorgio Tropeoli, coordinatore regionale dell’UDS Umbria- come studenti abbiamo deciso allora di mobilitarci e di ricostruire un modello di scuola e di regione alternativo”

“Viviamo una scuola sempre più esclusiva, spesso determinata dalle logiche meritocratiche e competitive del sistema in cui è immersa, in cui gli studenti non sono portati alla formazione di un pensiero critico ma alla mera acquisizione di sterili nozioni, con processi frontali e punitivi che non mirano ad una reale crescita dell’individuo - Amanda Zerbo, studentessa del liceo artistico Bernardino di Betto e coordinatrice dell'UDS Perugia- ci hanno lasciato una scuola in macerie, distrutta dai processi di aziendalizzazione e definanziata, ora la ricostruiamo noi”. 

“Da gennaio 2021 - continua Tropeoli - abbiamo deciso di ricostruire le nostre scuole a partire dalla riapertura di “cantieri”, di spazi assembleari che garantissero un confronto reale tra le componenti sociali della scuola per immaginarne un cambiamento dal basso, in forma radicale e strutturale, dalla mobilità all’edilizia, dal diritto allo studio alla didattica. Un processo di costante confronto e discussione che deve proseguire, allargarsi ed essere ascoltato dalla Regione e dall'Ufficio Scolastico Regionale.” 

Per questo il 6 Novembre sarà una giornata di presentazione del percorso Cantiere Scuola, con il confronto con tante altre realtà sociali, tra cui Link Coordinamento Universitario e Legambiente. E’ giunto il momento di riaprire un importante dibattito pubblico rispetto a che tipo di scuola si vuole ricostruire, quale ruolo abbiano i luoghi della formazione nei confronti degli individui, delle comunità, dei territori e della società tutta.

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