CAMPELLO SUL CLITUNNO (PG) - Si è concluso nei giorni scorsi il progetto dedicato al primo soccorso e rivolto alle classi terze della scuola secondaria di primo grado “F. Francolini” di Campello sul Clitunno. Il progetto, fortemente voluto dall’amministrazione comunale, è nato con la finalità principale di formare le ragazze ed i ragazzi ad affrontare le situazioni di emergenza-urgenza.

Ad esempio ai giovani alunni è stato insegnato a, in caso di infortunio, a riconoscere la gravità di un evento traumatico o ad attivare correttamente il sistema 118, relazionandosi in maniera adeguata con l’operatore di centrale. Si è registrato, nel corso degli anni, un radicale mutamento nella concezione del soccorso, per cui oggi si tende ad intervenire immediatamente - già durante il trasporto - senza attendere l’arrivo del paziente in ospedale. In questo modo si cerca di ridurre al minimo l’intervallo di tempo che trascorre tra l’inizio dei sintomi e la somministrazione delle prime cure.

Purtroppo, in Italia si registra un ritardo sulla “cultura dell’emergenza” che invece esiste in numerosi altri Paesi stranieri, dove nozioni di base vengono impartite già nelle scuole. Ed è proprio a sostegno della necessità di diffondere, anche presso le giovani generazioni, la cultura dell’emergenza che l’Amministrazione campellina, con l’Assessorato ai Servizi Sociali e alla Cultura, ha promosso, in collaborazione con l’Asl 3, il progetto sull’emergenza - urgenza. L’attenzione all’altro - ha dichiarato l’Assessore Albertina Morocchi - è uno degli obiettivi che ci siamo dati nel portare avanti questa iniziativa didattica. Insieme alle competenze tecniche - prosegue l’Assessore - riteniamo di essere riusciti a trasmettere il valore della cura che va riservata alle persone che ci circondano. Sempre di più, infatti, assistiamo ad episodi di indifferenza, anche in situazioni molto gravi e, come Amministrazione, vogliamo educare le giovani generazioni ad essere cittadini attivi e soprattutto attenti alle esigenze degli altri.

Il progetto, coordinato da Fiorella Rustici, operatrice del 118 e dalla dott.ssa Beatrice Messini, pediatra dell’ospedale di Foligno, ha riscosso un grande successo sia presso gli studenti che gli insegnanti e l’obiettivo dell’Assessorato è riuscire a trasformare questa iniziativa in un appuntamento annuale. Numerosi sono stati i temi trattati, sia a livello teorico che pratico, nel corso degli incontri, tra cui la formazione sulle tecniche di rianimazione cardiopolmonare, l’educazione all’attivazione del servizio del 118, l’istruzione su come riconoscere ed evitare i pericoli quotidiani, le manovre basilari di primo soccorso.

Anche i più piccoli si possono trovare nel ruolo di soccorritori, e, per tale motivo, vista anche l’elevata capacità di apprendimento propria di questa fascia di età, possono diventare soggetti attivi nei casi di emergenza – urgenza. In queste situazioni, infatti la corretta attivazione dei soccorsi è fondamentale per organizzare un efficace intervento di chi opera nell’ambito del soccorso sanitario. L’iniziativa portata avanti dal Comune di Campello in collaborazione con la Asl 3 vuole essere un contributo affinchè aumenti il numero dei cittadini in grado di essere forza attiva del sistema di emergenza, come primi soccorritori.

 

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