PERUGIA - Crescono nel mese di luglio 2019 le previsioni occupazionali delle imprese della provincia di Perugia. Sono 3.630 i contratti di lavoro di nuova attivazione, 240 in più rispetto a un anno fa, +7%. Nel trimestre estivo, da luglio a settembre 2019, le entrate al lavoro saranno 9.880, 520 più sullo stesso trimestre dell'anno scorso, +5,5%.

Si consolida la tendenza all'aumento dei contratti stabili a tempo indeterminato o di apprendistato, che nel precedente mese di giugno 2019 erano passati dal 22 al 38% del totale delle previsioni mese. A luglio 2019 i contratti a tempo indeterminato o di apprendistato si confermano in salita al 33% del totale mese, 7 punti percentuali in più su luglio 2018.

"E' questa l'indicazione più rilevante - ha sottolineato Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di commercio di Perugia - che ci arriva dal Bollettino Excelsior-luglio 2019. Il sistema delle imprese della provincia di Perugia sta offrendo lavoro più stabile".

"E rileviamo anche su base congiunturale - ha aggiunto Mencaroni, secondo quanto riferisce una nota dell'ente camerale - un aumento dei dipendenti permanenti e un calo corrispondente di quelli a termine. La quota di lavoro destinata ai giovani sotto i 30 anni resta intorno a un posto su tre, così come resta stabile intorno al 15% il numero di imprese perugine in grado di generare e offrire lavoro: sono circa 2.250 su un totale di oltre 16.000 con almeno un dipendente, regolarmente iscritte al Registro Imprese".

Le entrate previste si concentreranno a luglio 19 per il 67% nel settore dei servizi e per il 66% nelle imprese con meno di 50 dipendenti.
Resta molto alto il "mismatching" tra domanda e offerta di lavoro: in 35 casi su cento le imprese incontrano difficoltà a trovare i profili professionali desiderati. I più difficili da reperire a luglio 2019 sono gli operai nelle attività metalmeccaniche ed elettromeccaniche; i conduttori di mezzi di trasporto; il personale generico nelle costruzioni.

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