TERNI - Crescono le imprese in provincia di Terni nel secondo trimestre dell'anno. In base ai dati diffusi dalla Camera di commercio, infatti, il saldo complessivo tra nuove iscrizioni e cessazioni d'impresa registra un piu' 167, anche se resta distante dal saldo raggiunto nello stesso periodo dello scorso anno (+247).

I dati emergono da Movimprese, la rilevazione trimestrale condotta per Unioncamere da Infocamere. In valore assoluto sono 400 le nuove imprese che si sono iscritte nel registro camerale ternano, mentre le cessazioni, al netto delle cancellate d'ufficio, si sono collocate a 233 unita'.

Quanto ai settori, la concentrazione maggiore tra iscrizioni e cessazioni si registra nel commercio al dettaglio e all'ingrosso che tra aprile e giugno 2011 chiude con il peggior saldo, cioe' una perdita netta di cinque imprese (73 iscrizioni a fronte di 78 cessazioni). Nel 2010, nei tre mesi di riferimento, il saldo era stato invece piu' che positivo con 71 iscrizioni e 57 cessazioni (+16 unita').

Trimestre poco entusiasmante anche per il settore delle costruzioni che registra 56 cessazioni a fronte di 58 iscrizioni, bene invece il settore dell'agricoltura che fra iscrizioni e cessazioni, chiude con +23 unita'.

''Confortante anche per questa prima parte dell'anno il saldo positivo tra iscrizioni e cessazioni d'impresa - sottolinea il presidente della Camera di commercio di Terni, Enrico Cipiccia - ma quello che deve essere considerato di grande interesse e' la performance positiva delle societa' di capitali che a fronte di 24 cessazioni hanno registrato ben 53 iscrizioni. Questo ci dice che sono nate una sessantina di nuove imprese, strutturate e piu' solide, in grado di far crescere e qualificare ulteriormente il nostro tessuto imprenditoriale''.

Sul piano della distribuzione per forma giuridica infatti, si registra un assestamento dei trend di rafforzamento delle societa' di capitale, con un saldo che raggiunge quota 35 unita', per un totale di 4.260 societa' di capitali registrate (19,3% del totale imprese). Performance migliore rispetto alle societa' di persone che crescono ma in misura inferiore (con un saldo tra iscritte e cessate di 25 unita'). Si stabilizzano invece le imprese individuali che registrano un saldo positivo di 105 unita' (287 iscrizioni e 182 cessazioni) e rappresentano il 57,3% del totale delle imprese.
 

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