BRUXELLES – Si è riunito ieri a Bruxelles il primo Comitato permanente del 2019 della Calre, la Conferenza delle Assemblee legislative regionali, sotto la guida dalla presidente Donatella Porzi e a cui ha partecipato anche il presidente del Comitato delle Regioni Karl Heinz Lambert.

Nella riunione, è emerso come i temi principali del programma 2019 sui quali l’organismo punterà in maniera specifica l’attenzione sono quelli riferiti a giovani, educazione, cooperazione e sussidiarietà attiva. Ma anche il rafforzamento del ruolo stesso della Calre, soprattutto in una fase come quella attuale in cui si va predisponendo la nuova programmazione europea con il Quadro finanziario 2021–2027.

Una particolare attenzione sarà rivolta inoltre alla formazione, attraverso un rapporto costante con le scuole e le associazioni dei territori, senza dimenticare il 30esimo anniversario della Convenzione Onu dei diritti dell’Infanzia, attraverso un rapporto con l’Unicef.

L’obiettivo del programma è di contribuire ad accorciare le distanze tra cittadini e istituzioni europee. La Calre riunisce infatti le assemblee e i parlamenti con capacità legislativa eletti dai cittadini, e quindi rappresenta direttamente la volontà popolare anche nel processo di integrazione europeo.

La “Conferenza Assemblee legislative regioni europee” (Calre), è stata costituita nel 1997 a Oviedo (Spagna). Riunisce 74 Regioni di 8 Paesi europei (Spagna, Italia, Belgio, Austria, Germania, Finlandia, Portogallo, Regno Unito) che comprendono complessivamente oltre 200milioni di abitanti. Obiettivo della Calre, è approfondire i principi democratici e partecipativi nell’ambito dell’ordinamento dell'Unione Europea, tutelare valori e principi della democrazia regionale e rafforzare i legami tra le Assemblee legislative regionali, nel rispetto del principio di autonomia di ciascuna Assemblea.

All'interno della Calre operano dei gruppi di lavoro che hanno il compito di approfondire e sviluppare le tematiche di stretto interesse per l'associazione.

Il 2019 sarà l’anno a guida ‘umbra’ ed è formalmente iniziato lo scorso 21 gennaio con il passaggio di consegne dalla presidente uscente dell’Assemblea legislativa della Regione portoghese delle Azzorre alla presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria 

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