ROMA -Ha sempre concepito il calcio come un gioco corretto, onesto e leale". Questa la motivazione del premio "Cultura sportiva" attribuito ieri sera a Ciampino a Simone Farina che era accompagnato dall'agente FIFA EnricoMischianti. E' stato Bruno Giordano, che due anni fa aveva vinto lo stesso premio, a inaugurare la cerimonia di premiazione e il presidente del Torneo, Bruno Minichino, a consegnarlo al difensore del Gubbio tra il primo e secondo tempo della finale del 29° torneo di calcio giovanile "Beppe Viola" tra Lodigiani e Futbol Club. Per Simone, visibilmente commosso, è stato un po' come un ritorno a casa. "E' vero - ha detto il difensore del Gubbio - era il 1994 quando vinsi il torno con la maglia della Geolittica" . Farina, poco prima, aveva pronunciato il suo breve ma significativo saluto: "Onestà e lealtà dovranno essere i punti di riferimento per voi giovani calciatori, e a tutti auguro di poter tagliare i più importanti traguardi professionali".

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