PERUGIA - Un premio all'allenatore perugino Luciano Mancini, che da poche settimane è diventato commissario tecnico della nazionale di calcio del Gambia in vista delle qualificazioni per i mondiali 2014 in Brasile, è stato consegnato stamani dall'assessore comunale di Perugia allo sport, Ilio Liberati.

Si tratta - è detto nella motivazione - di un “riconoscimento all'altra faccia dello sport, quella fatta da persone perbene e finalizzata a iniziative a favore della collettività”.

A Mancini sono state consegnate una stampa con la scultura di una formella della Fontana Maggiore di Perugia, una medaglia con il conio del Grifo, e una “spilletta effigiata da mettere sulla divisa durante le partite in Africa”.

Liberati ha detto di “premiare Mancini non solo per i suoi meriti sportivi, ma anche perché riconosciuto come persona perbene, e per non aver mai letto una sua dichiarazione fuori dalle righe, in un mondo dove tutto è strillato. Tenere un profilo consono è fatto importante - ha aggiunto e nel mondo sportivo prima di tutto ci vuole la testimonianza”.

Mancini lo scorso aprile aveva guidato la rappresentazione regionale Juniores alla conquista del titolo di campione d'Italia nel Torneo delle Regioni, disputato in Basilicata.

Collateralmente è stata anche presentata la “partita del cuore” in programma domani alle ore 15 allo Stadio Curi tra le squadre degli imprenditori, degli ingegneri, degli architetti e degli avvocati, con i ricavati che andranno alla fondazione Vip (Vivere in positivo) di Perugia, che assiste i bambini meno fortunati.
 

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