GRIFO PERUGIA – SPEZIA 6-4 (5-2)
GRIFO PERUGIA (4-2-3-1): Monsignori; Parise, Bianchi, Saravalle, Ferretti; Fiorucci C., Pederzoli (29’ st Spapperi); Natalizi, Mannucci (10’ st Ceccarelli), Pugnali (42’ st Lorenzini); Mortolini. A disp.: Cucchiarini, Monetini, Roccaforte, Fiorucci G. All.: Scapicchi.
SPEZIA (4-4-2): Benassi; Gasperini, Stelli, Diamanti, Mansi(17’ st Ticco),; Borrello, Chilosi, Angelova (32’ st Baldi), Angelini; Bedini, Bertoncini. A disp.: Nelli, Musso. All.: Cardini
ARBITRO: Agrò di Terni
MARCATORI: 7’ pt Natalizi (GP), 19’ pt Pugnali (GP), 12’, 39’ 45’ pt Mortolini (GP), 40’ pt Borrello (S), 47’ pt e 46’ st Angelini rig. (S), 30’ st Chilosi (S), 37’ st Ceccarelli (GP).
ESPULSI: 45’ st Mortolini (GP)

La Grifo non arresta la sua marcia e conquista in casa, contro lo Spezia, la quinta vittoria consecutiva, utile per conservare il primato solitario. Un successo (6-4) arrivato al termine di una partita a dir poco rocambolesca con gol a grappoli ed emozioni a non finire. Le grifoncelle hanno dimostrato di avere valori in attacco davvero importanti per la categoria, ma dietro Scapicchi dovrà rivedere qualcosa, perché quattro reti subite in un sol colpo sono tante per chi ambisce al salto di categoria.

E dire che la gara per le biancorosse si è subito messa sui binari giusti. Neanche venti minuti e il tabellino segnava già 3-0. Natalizi (7’), Mortolini (12’) e Pugnali (19’) non si sono volute smentire in zona gol. Anzi, la Mortolini ha voluto confermare, se mai ce ne fosse stato bisogno, che dentro l’area non ha rivali. Tanto che al 39’ ha siglato il quarto gol. Peccato che da quel momento in poi la Grifo ha staccato la spina e lo Spezia ne ha approfittato per riaprire i giochi.

Borrello al 40’ ha dato il via alla riscossa ligure, la Mortolini (ancora lei) gli ha risposto al 45’ ma due minuti più tardi è arrivato il 5-2 con l’Angelini. Peggio è che in occasione della tripletta personale l’attaccante biancorossa si è fatta espellere, pare per un gesto non molto cortese verso un’avversaria.

In inferiorità numerica e avanti di tre gol la Grifo nella ripresa ha continuato ad attaccare, sfiorando la segnatura in diverse occasioni. Dietro però qualche amnesia è rimasta. Come nell’occasione della terza marcatura ligure, nata da un’ingenuità della Monsignori, che ha trattenuto troppo il pallone tra le mani e indotto l’arbitro a decretare una punizione a due in area. La Chilosi (30’)non aspettava altro per mantenere viva la speranza di rimonta. Tentativo che la Ceccarelli (37’), subentrata alla Mannucci, ha cercato di spegnere sul nascere (5-3), ma in pieno recupero un rigore siglato dall’Angelini ha reso più rotondo ed emozionante (6-4) un pomeriggio sicuramente avverso ai deboli di cuore.

Restano i tre punti, importanti per il cammino in campionato e una certezza: la Grifo davanti fa paura.

 

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