Calcio-boom: gli Usa ora lo hanno scoperto. E i big elevano i ricavi
di Paolo Fabrizi
Magari se lo ricordano in pochi, ma negli Stati Uniti il campionato di calcio è nato davvero di recente, nel 1994 e con un motivo preciso. Quello di far disputare negli Usa il mondiale di calcio.
Con questi presupposti, ovvero con una tradizione zero in un paese che ha da sempre dato il proprio credito e la propria attenzione a ben altri sport e ad altra cultura sportiva, riuscire a sfondare era veramente una chimera e ancora oggi non si può dire che la missione sia compiuta. E’ un fatto però che negli ultimi anni la Mls stia guadagnando gradatamente sempre un maggior numero di spettatori e insieme naturalmente crescono anche i ricavi.
Il motivo? Beh, inutile girarci intorno: la presenza dei campioni arrivati da oltreoceano, ad esempio Zlatan Ibrahimovic, Andrea Pirlo e David Villa. Gente che ha elevato non soltanto il livello dello spettacolo, portato gol e spettatori ma anche sponsorizzazioni di altissimo livello, alzando così il target generale ed attirando aziende sempre più interessate ad associare il loro marchio a quello della Mls. La crescita è certificata: nel 2017 la principale lega calcistica nordamericana ha ricavato 346 milioni di dollari dagli sponsor, +4,1% rispetto al 2016.
Tanto per capirci, si è mossa una superpotenza come Adidas, divenuta lo sponsor principale del campionato con il preciso scopo di espandersi nel mercato americano. Ma nella Mls è possibile trovare anche Audi, Allstate, AT&T, Coca-Cola e Budweiser. I ricavi totali nel 2018 hanno raggiunto i 763 milioni di dollari. Cifre ancora lontanissime rispetto a Nfl e Nba che hanno ricavi rispettivamente per più di 14.000 milioni di dollari e 6.000 milioni di dollari, ma anche cifre che certificano come non si tratti più di uncampionato qualsiasi. Tanto è vero che il valore delle 23 squadre partecipanti nella lega è di 5.500 milioni di dollari, +7,6% rispetto al 2017.
Naturalmente non tutto è rose e fiori: quando si insegue un modello si finisce anche per ereditarne i difetti. Il riferimento è al fatto che soltanto due club in questa stagione hanno chiuso il loro bilancio in attivo, Los Angeles Galaxy e Seattle Sounders, mentre la crescita dei ricavi derivanti dalle sponsorizzazioni registrata nel 2018 è inferiore alla media degli altri sport (4,9%). Ma la crescita esponenziale, impensabile fino a qualche anno fa, stavolta è davvero iniziata.
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