MILANO - Secondo le ultime rilevazioni dell'Istat la produzione industriale italiana a febbraio è calata dello 0,7% rispetto a gennaio (dato destagionalizzato) e del 6,8% su base annua (dato corretto per gli effetti di calendario). Si tratta della discesa tendenziale (ovvero rispetto all'anno precedente) più forte da novembre 2009.

Nella media del trimestre dicembre-febbraio, prosegue l'Istituto nazionale di statistica, l'indice è diminuito dell'1,0% rispetto al trimestre immediatamente precedente. Nella media dei primi due mesi dell'anno la produzione è scesa del 5,7% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano, a febbraio 2012, una crescita tendenziale per il solo comparto dell'energia (+3,3%). Diminuiscono in modo significativo i beni intermedi (-10,6%) e i beni di consumo (-9,6%) mentre segnano un calo più contenuto i beni strumentali (-1,5%).

Nel confronto tendenziale, il settore caratterizzato dalla crescita più accentuata è quello della fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria (+11,0%); crescono anche i settori della fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (+5,0%) e la fabbricazione di macchinari e attrezzature n.c.a (+1,6%).
Il settore che, in termini tendenziali, registra in febbraio la più ampia variazione negativa è quello della fabbricazione di prodotti chimici (-13,9%). Con la diffusione dei dati relativi a febbraio si opera la consueta revisione retrospettiva degli indici estesa sui tre anni precedenti

fonte: repubblica.it

 

Condividi