Ci sono pochi giorni cosi tristi come quando perdi un maestro come Italico, a quale devo tanti insegnamenti, su tutti l’idea che ci corra l’obbligo di essere una avanguardia e un indirizzo per movimento dei lavoratori anche nei peggiori momenti di disorientamento.
Italico Masci mi ha insegnato a fare sindacato, lavorando sempre per gli altri e mai per se stesso, come i comunisti erano abituati a fare, con uno stile sobrio, quasi spartano ed estremamente dignitoso e ovunque sia passato ha sempre lasciato un ricordo indelebile.
Grazie compagno Italico, non siamo riusciti a cambiare il mondo ma il mondo non ha cambiato noi!!!

Vasco Cajarelli

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