Il CAI prosegue la sua rassegna per i festeggiamenti dei 150 anni di vita dell’associazione. Ieri pomeriggio alla Sala Cannoniera della rocca Paolina è andato in scena il tema Ambiente Montano e Parchi in Umbria. A presentare gli eccellenti relatori il presidente della Sezione perugina Angelo Pecetti, che ha ricordato l’art. 1 dello statuto, che prevede che “Il CAI ha per scopo l’alpinismo, la conoscenza e lo studio delle montagne e la difesa del loro ambiente naturale”.
Moderatore Cristiano Marani, componente della commissione TAM Tutela ambiente Monatno del CAI Perugia.

Franco Perco, Direttore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini ha evidenziato due tipi di problematiche: quella di un parco fin troppo accessibile, dove l’afflusso non è adeguatamente controllato né nella quantità, né nella qualità e quello dell’equilibrio tra il turista ed il residente, per cui l’obbiettivo è quello del visitatore esigente e del residente entusiasta e dinamico. Perco ha demandato al CAI ed ai suoi soci, intesi quali primi comunicatori del come si va in montagna, di farsi portatori di tale operazione culturale.

Paolo Papa, Dirigente Sistemi naturalistici della Regione Umbria, ha ricordato il capillare contributo dato dal CAI con il protocollo Adotta un sentiero, nel rilevare e mantenere la sentieristica regionale, come dettagliatamente illustrato da Gilberto Loreti, componente del CAI Otto, Organo Tecnico Territoriale Operativo, che in concreto ha curato tale attività creando un vero e proprio catasto sentieri, disponibile on line sul sito della Regione Umbria.

Alvaro Chiacchiera, Vice Presidente Regionale WWF, ha portato all’attenzione il tema dell’eco-turismo, mentre Franco Masciotti, Presidente TAM Umbria ha ricordato l’aspetto fondamentale della formazione, sia con corsi dedicati ai soci CAI, che aperti a tutti.

Il programma completo sarà pubblicato e aggiornato su www.caiperugia.it

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