PERUGIA - "La Conferenza Stato Regioni, nella seduta di ieri, si è immediatamente  attivata per impegnare il Governo ad intervenire tempestivamente per una modifica dell'articolo 19 della legge 157/92 sulla caccia, al fine di introdurre in maniere esplicita la figura dell'operatore abilitato tra quelle ammesse dalla normativa nazionale nell'ambito dei Piani di Contenimento della specie dannose per l'agricoltura": lo ha annunciato l'assessore regionale alla caccia Fernanda Cecchini.

"La decisione della Conferenza – ha spiegato l'assessore - è stata assunta a seguito della recente sentenza della Corte Costituzionale che di fatto ha dichiarato illegittime alcune norme della Regione Liguria causando un forte scompiglio e mettendo in difficoltà anche altre Regioni. E' ora importante che il Governo proceda celermente a modificare, con un decreto legge, la norma nazionale introducendo la figura, debitamente formata ed abilitata, del coadiutore al fine di mettere in sicurezza l'intero  sistema qualora il pubblico da solo non ce la faccia a provvedere  al controllo faunistico per il contenimento delle specie dannose.  L'incremento della fauna selvatica – ha concluso l'assessore - ha reso infatti necessario nel tempo il ricorso sempre più frequente ai Piani di controllo, attuati prevalentemente per far fronte ai danni alle produzioni agricole anche nei territori preclusi all'esercizio venatorio".

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