PERUGIA - Aperta in Umbria la stagione venatoria per circa 29 mila cacciatori. Tutto si è svolto regolarmente e non vengono segnalati per il momento particolari problemi. Infatti nessuna richiesta di soccorso e' arrivata alla centrale operativa unica del 118 regionale. Non si registrano neppure accessi al pronto soccorso dell'ospedale di Perugia, secondo quanto riferisce l'ufficio stampa del Santa Maria della Misericordia, o a quelli degli altri centri.

Nei giorni scorsi l'assessore regionale Fernanda Cecchini aveva sottolineato che il calendario venatorio umbro "persegue un rapporto equilibrato fra caccia, agricoltura e ambiente portando a sintesi le esigenze del mondo venatorio nel massimo rispetto delle norme nazionali ed europee".

In provincia di Perugia i cacciatori sono oltre 20 mila e circa 9 mila in quella di Terni. In tutta l'Umbria sono comunque diminuiti negli ultimi tre anni di circa 3.000 unita'.

Per quanto riguarda la regolarità delle operazioni, sono stati oltre 180 i controlli eseguiti dalla polizia provinciale di Perugia, con 15 verbali per violazioni su distanze da abitazioni, mancate annotazioni dei capi abbattuti e raccolta bossoli, caccia all'interno di allevamenti di selvaggina ed infrazioni amministrative.

Lo rendo noto il vice-comandante della polizia provinciale, Dario Mosconi, che sottolinea il lavoro svolto senza sosta (24 ore su 24) dalla centrale operativa, istituita dall'ente, per dare risposte immediate e tempestive ai cittadini e ai cacciatori. "Oltre 15 le pattuglie che oggi sono state dislocate sul territorio provinciale - ha spiegato Mosconi -, operative su diversi turni".

"Come sempre la nostra polizia e' al servizio della collettivita' affinche' l'inaugurazione della stagione venatoria ed il successivo svolgimento avvenga nel migliore dei modi" ha sottolineato da parte sua il presidente della Provincia, Marco Vinicio Guasticchi. "Confidiamo pero' - ha aggiunto - soprattutto nella
collaborazione dei cacciatori non solo per la regolare attivita', ma anche per svolgere il ruolo fondamentale di tutela ambientale, segnalando, ad esempio, la presenza di discariche abusive o altre violazioni di legge. Una sinergia tra polizia provinciale e cacciatori che negli ultimi anni ha portato a risultati importanti. Resta il fatto che l'inizio della stagione venatoria, rappresenta la sintesi di un lavoro molto complesso che ha impegnato e impegna la struttura della Provincia di Perugia per garantire e diffondere la cultura della legalita' edella sicurezza, oltre che per creare una nuova consapevolezzatesa a fare dei cacciatori autentici cultori dell'ambiente".

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