PERUGIA – “Come ogni anno -  scrive in una interrogazione il consigliere provinciale e capogruppo del Prc Luca Baldelli -  riapre la caccia, passione coltivata da migliaia e migliaia di persone nel nostro territorio . Mi sembra giusto rimarcare l’importanza dell’accordo raggiunto con Federcaccia per la vigilanza ambientale, che costituisce un importante passo per colmare la separazione, del tutto artificiosa e insensata, tra mondo venatorio e mondo ambientalista ( essi devono andare a braccetto per il bene di tutti e di ciascuno ) e, assieme a ciò, mi pare doveroso ricordare un “ piccolo particolare “ del quale la Provincia di Perugia può a giusto titolo menar vanto : mentre le Province di tutta Italia hanno aumentato la tassa a carico dei cacciatori destinata agli ATC, la nostra Provincia, in accordo con le altre Istituzioni competenti, non l’ha accresciuta di un solo centesimo. Riteniamo che chi già si vede caricare sulle spalle il peso di licenze costose , per l’esercizio di una sana passione, non debba venir gravato di ulteriori oneri. A solo titolo di cronaca ricordo che l’ATC 3 di Terni ha visto aumentare la tassa, nel 2011,  da 25,82 a 51,65 euro.  Naturalmente, per consolidare nel tempo questa scelta, occorre compiere scelte nette e precise; contenere al massimo i danni della fauna selvatica, con prelievi frequenti e obbligatori per le squadre, abbattimenti mirati e quant’altro ( non esiste solo il problema dei cinghiali, ma anche quello di altre specie opportuniste che recano danno al mondo dell’agricoltura ); eliminare tutte quelle ZRC che non soddisfano i criteri di razionalità economica nella conduzione , che non rendono un numero sufficiente di capi  e che quindi non assolvono alla loro funzione, rappresentando solo un elemento di costo a carico dei cacciatori”.

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