PERUGIA - Obiettivo puntato sul fenomeno dello spaccio e del consumo di sostanze stupefacenti nella provincia di Perugia da parte del comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica che il prefetto di Perugia, Enrico Laudanna, aveva convocato per oggi ''anche alla luce di alcuni recenti episodi che hanno suscitato preoccupazione nella cittadinanza''. Un obiettivo senz’altro da condividere, anche se pensavamo che questo problema fosse già da tempo collocato in primo piano nella scala delle priorità del Comitato in questione e delle forze dell’ordine, in considerazione del preoccupante livello che questo fenomeno ha assunto in particolare nella nostra regione.

All'incontro - riferisce una nota della prefettura - erano presenti il questore, Sandro Federico, il comandante provinciale dei carabinieri, Carlo Corbinelli, il comandante provinciale della guardia di finanza, Vincenzo Tuzi, il comandante provinciale del Corpo forestale dello Stato, Giorgio Piastrelli, il sindaco di Perugia, Wladimiro Boccali, ed il vicepresidente della Provincia, Aviano Rossi, con la partecipazione anche del dirigente regionale alla sanita', Emilio Duca.

Sulla tematica degli stupefacenti, il comitato ha ascoltato le analisi e le proposte dei suoi componenti. Il prefetto, ''nell'apprezzare la capacita' e professionalita' delle forze di polizia (incluse quelle locali), ne ha sollecitato il massimo impegno nell'attuazione delle risposte individuate, le quali - sotto il coordinamento tecnico del Questore che attivera' nei prossimi giorni lo specifico livello operativo di sua competenza - saranno orientate sia sul piano della prevenzione sia su quello del contrasto alla criminalita' di settore, tenendo sempre nella dovuta considerazione anche le aspettative dei cittadini''.

Dal canto loro, ''Comune, Provincia e Regione assicureranno un impegno sempre maggiore anche sul versante sociale, profilo altrettanto primario della problematica''. I temi presi in esame - ricorda un comunicato - sono gia' centrali nel Patto per Perugia sicura, rinnovato nel gennaio scorso, nonche' nei provvedimenti finora assunti in termini di miglioramento della percezione diffusa e delle condizioni oggettive della sicurezza.
 

Condividi