Buone notizie per gli animali: per la legge italiana presto non saranno più considerati cose!

La Camera dei deputati ha approvato, in prima lettura, la modifica di diverse norme di diritto e procedura penale, a partire dal titolo IX -bis del libro secondo del Codice Penale che non si intitolerà più “Dei delitti contro il sentimento dell’uomo per gli animali” ma correttamente “Dei delitti contro gli animali”.

Una riforma che prevede numerose sostanziali misure a tutela degli animali: dal rafforzamento dei delitti contro uccisione e maltrattamento di animali a quelle per i combattimenti, gli spettacoli e le competizioni non autorizzate attraverso l’inasprimento delle pene e l’introduzione di nuove procedure, anche in tema di sequestro e confisca.

Tra le novità vi è inoltre il riconoscimento della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica, al fine di stabilire le sanzioni applicabili agli enti coinvolti nella commissione di taluni reati contro gli animali. Infine, sono previste diverse misure volte a contrastare il traffico e l’abbandono di animali d’affezione.

Si tratta di un primo importante passo per adeguare la legislazione italiana ai principi introdotti dalla modifica costituzionale del 2022 alla giurisprudenza che si è consolidata nel corso degli anni, alle solidissime conoscenze scientifiche e ai sentimenti ormai diffusi e radicati nei cittadini.

Insieme a ENPA - Ente Nazionale Protezione Animali Odv, LIPU, LNDC Animal Protection, OIPA Organizazione Internazionale Protezione Animali e WWF Italia ci auspichiamo che la proposta sia presto calendarizzata, discussa e approvata anche dal Senato, al quale chiediamo anche di recuperare e rafforzare le misure mirate a tutelare gli animali selvatici, abbandonando altre proposte attualmente in discussione come il DDL governativo sulla promozione della montagna che apre all’uccisione di lupi e orsi.

Così si legge in una nota diffusa da Legambiente 

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