PERUGIA - La Cassazione ha definitivamente confermato il proscioglimento per la cosiddetta vicenda del presunto buco di bilancio al Comune di Perugia gia' disposto dal gup del capoluogo umbro per due funzionari. Si tratta di Luciano Castellani (allora direttore generale del Comune) e di Giuliano Vergari (responsabile del settore Entrate e tributi). I reati contestati a vario titolo riguardavano il falso ideologico e la truffa.

Il giudice per l'udienza preliminare li aveva pero' prosciolti perche' i fatti ''non sussistono''. Pronunciamento ora definitivamente confermato dalla Cassazione per entrambi i funzionari - difesi dagli avvocati Nicola Di Mario e Francesco Falcinelli - che hanno sempre rivendicato la correttezza del proprio comportamento.

La Suprema Corte ha infatti respinto il ricorso della procura. ''Auspicavo la decisione adottata - ha detto l'avvocato Di Mario, difensore di Castellani - poiche', analizzando le migliaia di pagine che componevano il fascicolo inquirente, mi ero persuaso dell'assoluta correttezza amministrativo-contabile di ogni attivita' svolta nella formazione della proposta di rendiconto consuntivo elaborata dal dott. Castellani. Con questa convinzione, ho sostenuto la difesa dell'ex direttore generale, segnalando, nella discussione davanti ai giudici di legittimita', le ragioni giuridiche che deponevano per la reiezione del gravame''.

''Una complessa vicenda - ha concluso l'avvocato Di Mario - ha trovato, dunque, il corretto epilogo di giustizia''. Soddisfazione per la decisione della Cassazione e' stata espressa anche dall'avvocato Falcinelli, il quale ha sottolineato che e' stata ''definitivamente dimostrata l'estraneita' del dott. Vergari agli addebiti''.
 

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