Nei giorni scorsi il Tribunale di Prato ha ammesso il Gruppo Btp alla procedura di concordato preventivo incentrata sulla definitiva cessione del ramo d’azienda costituito dalle commesse pubbliche ora confluito in BTP infrastrutture. Quest’ultima sarà oggetto di cessione a Impresa spa, società laziale facente capo a Raffaele Raiola – così in una nota il Consigliere Regionale Andrea Smacchi.

Nel piano è previsto che Impresa spa , cessionaria del ramo d’azienda, provvederà al pagamento di 270 milioni di euro di debiti originariamente in capo alla BTP. In più in mancanza di una continuazione dei contratti di appalto, verrebbe meno la possibilità di valorizzare le immobilizzazioni immateriali ed in particolare i rilevanti avviamenti connessi sulle opere pubbliche in costruzione.

La soluzione del concordato – prosegue Smacchi - scongiura il fallimento della Btp che avrebbe potuto dar luogo alla risoluzione degli appalti ed al conseguente fermo dei lavori della Quadrilatero che invece dovrebbero proseguire senza soluzione di continuità.

In questo contesto appare quanto mai necessario – conclude Smacchi - che la Regione Umbria, anche in virtù del nuovo soggetto imprenditoriale che opererà nei cantieri sul versante umbro della Perugia – Ancona, si attivi fin da subito per convocare un tavolo tecnico con Impresa spa e la società Quadrilatero, al fine di verificare gli impegni assunti e soprattutto se il nuovo concessionario è disponibile ad avvalersi in via prioritaria del supporto del sistema delle imprese umbre.
 

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