Dieci emendamenti al Dap. E' la proposta del consigliere dell'Italia dei Valori Paolo Brutti, il quale, anche nella duplice veste di segretario del suo partito, ha già espresso dubbi sul Documento della Giunta, affermando l'intenzione di non votarlo se non dovessero intervenire sensibili cambiamenti.
Nelle dieci modifiche si chiedono tagli e ridimensionamenti degli enti intermedi e delle agenzie regionali, il ricorso immediato dei fondi regionali per saldare le tante aziende creditrici (i rimborsi governativi potrebbero arrivare troppo tardi), formazione retribuita per i lavoratori che esauriscono la cassa integrazione e non vengono reinseriti nel posto  di lavoro, un limite di tempo per verificare la messa a regime di Webred, l'eliminazione del 7 per cento nelle bollete dell'acqua come deciso dal referendum 2011, l'adeguamento dei corrispettivi chilometrici e a Umbria Mobilità impegnandosi a protrarli per almeno il secondo semestre 2013 (ogni mese di ritardo comporta per Um un milione di euro di perdita), interventi garantiti per i non autosufficienti e il pronunciamento del Consiglio regionale sulla destinazione dei fondi europei.

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