PERUGIA - Il 2011 e' stato un anno positivo per il turismo in Umbria grazie agli stranieri, con gli statunitensi al primo posto. La ripresa, dopo la grande crisi degli anni precedenti, non e' pero' stata sufficiente a riempire le strutture turistiche e ad assicurare quei redditi necessari agli imprenditori per renderle ancora piu' competitive.

L'Umbria - hanno sottolineato oggi l'assessore regionale al turismo Fabrizio Bracco ed il presidente della Camera di commercio di Perugia Giorgio Mencaroni durante la presentazione della nuova Guida all'ospitalita' italiana di qualita' della provincia di Perugia - ha grandi potenzialita' ma deve puntare sulla originalita' e qualita' della sua offerta. Nel 2011 gli arrivi sono stati piu' di due milioni e le presenze sei milioni, con un aumento di circa l'8 per cento rispetto all' anno precedente. Si e' cosi' tornati quasi ai livelli pre-crisi del 2006 ma si e' ancora lontani dagli indici di occupazione dei posti letto e di reddito raggiunti in quegli anni.

La ripresa e' merito degli stranieri (piu' 12 per cento) con i turisti Usa al primo posto che hanno sostituito Belgi ed Olandesi, gli ospiti tradizionalmente piu' affezionati all' Umbria negli ultimi anni. E' un fatto positivo - ha commentato Bracco - perche' si tratta di un mercato ''piu' ricco'', come quello di canadesi, francesi, ed inglesi che sempre piu' numerosi stanno arrivando in Umbria.

Dal 2000 ad oggi - ha proseguito l' assessore - i posti letto in Umbria si sono pero' quasi triplicati (piu' 185 per cento) e quindi la redditivita' per gli operatori e' ancora troppo bassa. ''Speriamo - ha detto Mencaroni - che dopo avere tanto parlato di tasse in Italia tornino ad aumentare i consumi e quindi anche il numero dei turisti italiani in Umbria''.

Il presidente della Camera di Commercio ha anche auspicato maggiori controlli per combattere l' abusivismo che nel settore turistico - ha detto - e' in continua crescita, penalizzando gli operatori onesti. L'Umbria - ha sottolineato l' assessore - e' una regione con molte potenzialita', ma lontana dai grandi flussi dei turisti che scelgono le spiagge, la montagna e le terme. ''Dobbiamo quindi conquistarci - ha spiegato - uno spazio originale puntando sulla cultura, sulla enogastronomia, sulla natura e sulle attivita' sportive all' aria aperta, sugli itinerari religiosi, sull' artigianato artistico ed in genere sulla qualita' dei servizi e dei prodotti''.

Il cashmere e' un caso recente di successo industriale e turistico. Molti americani - ha detto l' assessore - hanno scoperto l' Umbria proprio grazie a produzioni originali e di qualita' quali il cashmere. Cosi' come in passato era stato per il cioccolato. ''Originalita' e qualita': e' dunque questa la strada che dobbiamo percorrere ed e' quello su cui la regione sta lavorando insieme agli altri enti ed alle associazioni di categoria. Siamo arrivati all' ultimo miglio - ha concluso Bracco - la strada e' ancora in salita ma l' obiettivo e' in vista''.

La guida, che comprende 77 hotel, 9 residence d' epoca, 57 ristoranti e, per la prima volta, 29 agriturismi e quattro campeggi della provincia di Perugia, e’ stata realizzata dall'Isnart (Istituto nazionale ricerche turistiche) e dalla Camera di commercio di Perugia per segnalare ai turisti quelle aziende che hanno deciso di puntare sulla qualita' dei loro servizi. Qualita' che viene certificata da esperti ed e' sottoposta ad un monitoraggio costante del livello dei servizi offerti.

Tutti gli intervenuti alla presentazione hanno sottolineato l'importanza della qualita' in un panorama turistico internazionale che registra una concorrenza in forte crescita.

La guida e' consultabile anche sul sito internet www.10q.it e puo' essere scaricata su smarthphone e telefonini. E' divisa in aree tematiche con informazioni generali sul patrimonio storico, artistico e culturale, sulle principali manifestazioni, su percorsi museali, itinerari religiosi e naturalistici.

Quella di Perugia e' una delle 85 guide a livello provinciale con le aziende che hanno ottenuto il marchio della ospitalita' italiana. Una iniziativa partita nel 1997 per iniziativa delle Camere di commercio allo scopo di promuovere il valore aggiunto, sempre piu' ricercato ed apprezzato dal turista, della certificazione di qualita'. Dopo la presentazione sono stati consegnati i certificati di qualita' alle aziende inserite nella guida.
 

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