La città di Montefalco è bloccata su una vicenda surreale: una voragine nei conti, negata fino all’ultimo da chi quel buco lo ha causato, dimenticandosene appena lasciata la questione al suo successore.
Ora anche il commissario ad acta, nominato dalla Prefettura, riconosce l’impossibilità alla redazione di qualsiasi documento contabile e si dovrà procedere probabilmente tornando sulla strada del dissesto. L’iter farà il suo corso, attribuendo precise responsabilità. L'aver negato più volte il buco di bilancio lasciato a Montefalco da parte della Presidente Tesei vuol dire aver mentito agli elettori. Di certo c’è il giudizio politico, che boccia senza appello una gestione opaca e sregolata della cosa pubblica, sulla quale ora peseranno tasse al massimo e servizi da tagliare.
Così Tommaso Bori sulla sua pagina Facebook

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