Bonificare l’ex Ferro Italia di Cannara, sono a rischio suolo e canali
PERUGIA – Torna alla ribalta delle cronache politiche lo stabilimento ex Ferro Italia di Cannara che è fermo dal 2003 dopo il licenziamento di ben 100 unità lavorative. A sollevare un nuovo caso “Ferro Italia” ci ha pensato il capogruppo di Fli, Valerio Bazzoffia, che in conferenza ha richiesto un’immediata bonifica del sito industriale dopo che gli organi gestori si sono sottratti da questa responsabilità.
“Tutti i macchinari, dopo lo spegnimento dell’impianto hanno senz’altro trattenuto materiali nel loro bacino” ha analizzato Bazzoffia, “come hanno trattenuto materiale inquinante tutte le canaline di alimentazione e tutte le tazze di trasporto. Inoltre nella parte vecchia del sito industriale non sono stati mai messi in sicurezza silos, fognature e grandi piastre di eternit”.
La richiesta di un controllo generale prima e di una bonifica del sito dopo - da parte dell’Arpa su invito che deve venire dalla Provincia - è giustificata da due aspetti importanti: il primo, riguarda il bando della vendita del sito industriale messo in atto da Svilumbria; il secondo, attiene al riscontro di diverse anomalie ambientali che si stanno verificando nei pressi dell’insediamento dove si registrano fuoriuscite di carico inquinante anche nei canali e sul suolo.
“Ad oggi però - ha continuano Bazzoffia – manca un piano serio di analisi dei materiali con relativa bonifica per questa area industriale che ha un grande valore commerciale”. Per non compromettere l’ambiente di Cannara e il futuro insediamento produttivo, Bazzoffia – era presente anche un consigliere comunale di Fli di Cannara Fabrizio Gareggia – ha chiesto alla Provincia sia di realizzare una indagine sullo stato attuale dell’inquinamento che di valutare se i futuri acquirenti del sito industriale sono in grado poi di mettere in essere una giusta bonifica.
Nel corso della conferenza stampa il capogruppo di Fli Valerio Bazzoffia ha anche presentato il progetto “FuturAmbiente”: un seminario di studio di due giornate che si svolgerà a giugno, nel corso del quale saranno fornite ai simpatizzanti di Fli delle linee guida che consentiranno loro di intervenire su territorio e prg, gestione dei rifiuti e green economy.
Giovedì
03/02/11
21:53
Si pretende dagli altri che si provveda a bonificare un'area che nessuno ha dichiarato contaminata, tanto è vero che non è stata messa sotto sequestro, quando poi non si è stati capaci di fare quel che si pretende dagli altri. A Bettona i cittadini stanno ancora aspettando che venga messa in sicurezza la laguna ricolma dei liquami dei suini che doveva tracimare da un momento all'altro.
Siamo alle solite, ci sono i soliti furbetti che gridano: armiamoci e partite.