I bombardamenti in Ucraina non si fermano e non risparmiano le strutture mediche
I bombardamenti in Ucraina non si fermano e non risparmiano le strutture mediche. Tra il 20 e il 22 Ottobre, il team medico MSF a Kherson nel sud dell'Ucraina ha risposto ad una richiesta di intervento del dipartimento di sanità locale per trasferire 150 pazienti che si trovavano nell’ospedale, per proteggerli dai bombardamenti in corso.
Tutti i pazienti, che per le condizioni mediche non potevano muoversi autonomamente e cercare riparo durante i bombardamenti, sono stati trasferiti in regioni più sicure a bordo del treno medico allestito da MSF.
"Più volte MSF ha denunciato gli attacchi agli ospedali in Ucraina e ha chiesto di proteggere le strutture sanitarie, gli operatori sanitari e i pazienti. Eppure gli attacchi e i bombardamenti sugli ospedali continuano, nel totale disprezzo del diritto umanitario internazionale", spiega Vincenzo Porpiglia, capo missione MSF in Ucraina.
Da febbraio 2022, 26 strutture sanitarie nella regione di Kherson sono state distrutte. Altre 105 strutture sanitarie sono state danneggiate. In totale, l'80% di tutte le strutture sanitarie - tra cui ospedali, cliniche mediche e centri paramedici e ostetrici - sono state completamente o parzialmente danneggiate nella regione.
Così si legge in una nota diffusa da Medici Senza Frontiere
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