Amiche e amici, buongiorno.
Questo é il ritratto di Madame Marthe de Florian, attrice, eseguito da Giovanni Boldini (1842-1931). 
L'opera é stata ritrovata dagli eredi della signora, che fu una delle "divine" della Belle Epoque, in un appartamento di Parigi. 
Marthe che all'anagrafe si chiamava Mathilde Heloise Beaugiron (1864-1939), fu una delle numerose amanti del pittore ferrarese. Il quale, nonostante fosse alto appena 1,54 - tanto da essere scartato alla visita per il servizio militare (limite minimo 1.55) -, vanta un gran numero di relazioni. 
Persino di alto rango o ricchissime (quali l'inglese Isabella Robinson Falconer, la francese contessa Gabriella de Rasty e la russa Lola Lascaraki). Smentì in modo clamoroso, insomma, il detto popolare del “chi non è buono per il Re, non è buono neppure per la Regina”. 
Figlio di un pittore spoletino, Antonio, trasferitosi a Ferrara, Giovanni (Zanin, per familiari ed amici) aveva dodici fratelli e convolò a nozze - dopo essere stato fidanzato per 60 anni con Adelaide Banti, fiorentina, figlia del su amico Cristiano - a 87 anni, con la giornalista della “Gazzetta del Popolo” di Torino, Emilia Cardona, di 30 anni. 
Quest'ultima redasse, con l’artista, la biografia più completa del pittore.

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