La decisione di bloccare l’adeguamento al costo della vita dei pensionati è giudicata incostituzionale dalla Corte Costituzionale ma mentre il Governo bloccò le pensioni con effetto immediato decide di restituire a rate non a tutti e non tutto.

Restituiscono solo l'11% di quanto spetta ai pensionati. Un milione di loro non vedrà neanche un centesimo"

La Corte costituzionale ha stabilito che il blocco della perequazione , ossia il meccanismo che adegua le pensioni al costo della vita, delle pensioni oltre tre volte il minimo Inps (1450 euro lordi mensili) e' illegittimo secondo la nostra Carta. La sentenza afferma che la pensione e' salario differito e ne va assicurato il mantenimento del potere d'acquisto "in particolare per quelle più basse".“

Per questi motivi Adoc e Uil Pensionati hanno deciso di promuovere in Umbria una Class-action per garantire a tutti i pensionati quanto arbitrariamente sottratto.

I termini dell’azione legale saranno illustrati in una conferenza stampa martedì 26 maggio, alle ore 11,00, presso la sala Pimpinelli (sede Uil) di via Ruggero D’Andreotto, 5/A

Saranno presenti gli avvocati per spiegare il percorso legale dei ricorsi sia per i diritti dei pensionati sia il ricorso per i precari per la loro stabilizzazione o per l’indennizzo di legge.

Infatti il Governo  non ripristina il diritto alla perequazione delle pensioni in essere che è il punto cardine della sentenza, rimandandolo a non meglio precisati futuri interventi, e non restituisce le somme sottratte in questi anni.

Francesco Ciurnella  Segretario Generale Uil Pensionati Umbria                                                                          

Angelo Garofalo Presidente Adoc Umbria

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