Sono ricominciate, con largo anticipo sul calendario, le giornate della passione, quelle legate al blocco delle auto fino ad euro 3 ed i ciclomotori fino a euro 1. Quello che secondo l’assessore Giacchetti era l’elemento innovativo che superava le targhe alterne, vale a dire il blocco totale, è quello che invece sta ulteriormente colpendo le attività commerciali del centro che, se qualcosa hanno recuperato a dicembre, ora lo stanno perdendo tutto.

Se, hanno recuperato qualcosa, perché non dimentichiamo che, ad esempio,  solo il 26% di coloro che hanno ricevuto il bonus IRPEF di 80 euro lo hanno destinato alle spese mentre il resto lo ha utilizzato per pagare debiti pregressi o, ricostruire il castelletto del risparmio; oppure che quest’anno, secondo l’indagine Confesercenti-SWG, ben l’82% degli italiani hanno festeggiato in famiglia o con amici, spendendo non più di 88 euro, e che sono aumentati i dolci e le calze per la Befana perché sono scesi gli acquisti di giocattoli.

L’assessore dovrebbe ricordare che Terni non è solo la città con la più vasta zona a traffico limitato, con un rapporto metro quadrato / abitante di quasi 50 mq in una classifica dove, il Comune di Catanzaro, segue al terzo posto con un indice di 21 mq, vale a dire meno della metà!, ma anche che il 69% del parco auto circolante è stato immatricolato entro il 2006  e che in città, su 73.110 autovetture censite al 31.12.2012,  ben 40.463, oltre il 55 per cento,  sono autovetture fino a euro 3 e quindi, impossibilitate a circolare nelle giornate di lunedì e martedì unitamente ai 7.648 motocicli pari al 54 per cento del totale parco.

Come può essere contento il commerciante? Ci rivolgiamo anche all’assessore al Commercio del Comune di Terni affinché intervenga sul collega di giunta modificare e migliorare la situazione. Non fateci rimpiangere i provvedimenti del precedente!

Confesercenti Terni

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