Il capogruppo di Rifondazione comunista Damiano Stufara chiede all'Esecutivo regionale di accogliere, a cominciare dalla Conferenza dei servizi che si terrà ad Umbertide (domani, mercoledì 7 agosto, ndr), le richieste dei Comitati di cittadini e dell'amministrazione comunale umbertidese, contrari alla costruzione della centrale a Biomasse di Pian d'Assino

“Domani mattina – ricorda il capogruppo di Rifondazione comunista - si terrà ad Umbertide la conferenza dei servizi, che dovrebbe dare il via libera alla costruzione della centrale a Biomasse di Pian d'Assino. Come tutti sapranno, la costruzione della centrale ha avuto fortissime critiche da parte dei cittadini di Umbertide, dei partiti locali, delle associazioni e comitati. Inoltre, il 10 giugno scorso, il Consiglio comunale di Umbertide ha approvato all'unanimità un ordine del giorno in cui si invitavano il Consiglio provinciale e il Consiglio regionale, anche attraverso i rappresentanti eletti che risiedono nel territorio e non, ad esprimersi sul caso specifico e più in generale a valutare anche opportuni interventi di revisione della normativa regionale vigente. Già in data 28 maggio – prosegue Stufara - il sindaco Marco Locchi aveva diramato una nota nella quale si invitavano 'gli Enti che stanno esaminando il progetto, al fine dell’emanazione dei relativi pareri, a valutare con la massima attenzione e scrupolosità il progetto in questione, in quanto la popolazione della zona interessata è fortemente preoccupata per i possibili danni alla salute ed all’ambiente anche per il fatto che l’intervento in questione è previsto nell’ambito di una zona industriale i cui insediamenti creano numerosi disagi soprattutto per quanto riguarda le emissioni in atmosfera'.

“Ad oggi – sottolinea Stufara - l'assenza della Regione su questa vicenda è assordante. Non vorrei che domani, nella conferenza dei servizi, la Regione procedesse con il principio del silenzio assenso, lavandosi le mani di una vicenda che essa stessa ha contribuito a determinare, sia perché la Giunta ha di fatto allentato le normative vigenti in materia, sia perché il Consiglio regionale ha bocciato una mia mozione che chiedeva di ristabilire i precedenti vincoli. Chiedo pertanto alla presidente della Regione e agli assessori competenti di accogliere le richieste dei comitati e dello stesso Comune di Umbertide, e di approfondire ulteriormente la vicenda prima di far passare direttamente o indirettamente la costruzione di un impianto che vede un'intera città mobilitarsi contro di esso”.

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