AVIGLIANO UMBRO – L’amministrazione comunale di Avigliano Umbro ha diffuso una nota stamattina nella quale spiega la sua posizione in merito alla centrale a biomasse in loc. Rena e motiva le ragioni della sua non partecipazione all’incontro pubblico di venerdì scorso al teatro comunale. Eccone il testo:

 

“L’amministrazione comunale di Avigliano Umbro non ha partecipato all’ assemblea organizzata dal Comitato sulla centrale a Biomasse di venerdì 1 marzo al teatro perché questa si configurava solo come l’ennesima iniziativa volta a ‘procurare allarme’ tra i cittadini. L’amministrazione comunale ha tentato di avere un confronto costruttivo con il comitato ma questo ci è stato rifiutato. Il comitato è stato infatti invitato ad un primo incontro a dicembre 2012  tenutosi in Comune ma successivamente ci è stato comunicato un netto rifiuto a proseguire questo confronto utile e civile. Non è possibile colloquiare democraticamente con chi usa quotidianamente violenza verbale, offese e invettive di ogni genere contro amministratori ed istituzioni via facebook o con altri mezzi. Sono circa sei-sette mesi che vengono divulgate notizie infondate e false, sono stati fatti esposti di ogni genere interessando, a quanto pare, anche la procura della repubblica. Crediamo, che ormai questa vicenda sia solo una questione politica e che vada riportata all’interno di un sano e costruttivo confronto politico. L’amministrazione comunale continua invece a fare la sua parte e, conformemente a quanto emerso negli incontri con la popolazione, ha stipulato la convenzione con la società Rena; sta stipulando la seconda convenzione con l’Arpa per i controlli aggiuntivi; ha dato avvio al progetto per la realizzazione del teleriscaldamento a carico della società Rena, così come sancito dalla stessa convenzione.

 

In settimana inizieranno i controlli, sempre da parte dell’Arpa, sulla qualità dell’aria pre e post esercizio della centrale. Informiamo altresì che sono iniziate prove temporanee degli impianti che prevedono accensioni, limitate nel tempo, ma  senza l’ausilio dei filtri, come previsto dai protocolli di legge. Le prove dureranno qualche giorno per cui si vedrà del fumo dovuto alla combustione della sola  legna vergine. Confermiamo che è convinzione dell’amministrazione comunale di aver rispettato la legge in tutta la procedura amministrativa”.

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