Come Movimento 5stelle siamo contrari ad ogni forma di combustione. Non è questa la via giusta per produrre energia, ma solo per sperperare altri soldi pubblici sotto forma di contributi, che finiscono nelle “solite tasche”. Infatti se l'azienda ternana che sta realizzando i cinque inceneritori pirogassificatori a Villa San Faustino è disposta a spendere mezzo milione di euro all'anno per trasportare legna da Spoleto a Massa Martana è solo perché ottiene oltre un milione e 600 mila euro all'anno di contributi pubblici, nello stesso periodo di tempo.

 

Nel frattempo, ci dispiace notare che il sindaco di Massa Martana, Maria Pia Brscolotti, sta volutamente disinformando la cittadinanza sugli effetti della centrale a biomasse in via di realizzazione a Villa S. Faustino, incurante del danno alla salute dei cittadini prodotto dalle combustioni dei cinque inceneritori pirogassificatori.

 

L'incontro di venerdì scorso, falsamente aperto alla cittadinanza al relais S. Pietro (in pratica di cittadini c'eravamo solo noi del movimento 5 stelle e quelli del comitato Aria Pulita, mentre tutti gli altri erano “coscritti”, personale di enti pubblici e delle aziende interessate al grasso affare dei soldi pubblici) è stato volutamente organizzato dalla Bruscolotti in una sede non istituzionale e alle 15 pomeridiane di un giorno lavorativo, proprio per evitare che i massetani partecipassero all'incontro e dunque comprendessero i pesanti rischi collegati all'apertura di una centrale a biomasse.

 

Come Movimento 5stelle vogliamo pertanto aiutare il sindaco e la Giunta a capire perché la centrale a biomasse è pericolosa per la salute di noi tutti, poiché la Bruscolotti continua a dire che lei non lo sa e, intanto, manda avanti i lavori.

 

Dopo “le bufale” sulle biomasse ascoltate al relais S. Pietro, abbiamo raggiunto il professor Gianni Tamino, docente di Biologia generale e Fondamenti di Diritti Ambientali all'Università di Padova, già esperto del Comitato nazionale per la biosicurezza e le biotecnologie presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, membro proprio del gruppo di lavoro che si è occupato di rischi biologici per conto dello Stato.

 

“Le centrali termiche, come quelle a biomasse”, spiega il professor Tamino, “inquinano, producendo ossidi d’azoto, gas ed effetto serra, polveri sottili e microinquinanti, come le diossine: pertanto la preoccupazione della popolazione è più che giustificata. La combustione è un processo complesso che, inevitabilmente, trasforma i combustibili in un gran numero di nuovi composti, alcuni aeriformi, alcuni solidi, che determinano rifiuti e inquinamento. Per avere un’idea di quanto la combustione inquini basti pensare che il tabacco di una sigaretta, bruciando, produce un cocktail di oltre 3800 prodotti di combustione finora identificati, molti ad azione cancerogena, e comunque tossica. Ciò vale per la maggior parte dei combustibili, dalle biomasse (come il tabacco o qualunque altro materiale vegetale, come quelli ligno-cellulosici), al carbone, al petrolio o peggio ai rifiuti urbani, l'immondizia. Tra i vari inquinanti sono particolarmente rilevanti l’anidride carbonica (CO2), gas responsabile dell’effetto serra, e, tra i composti pericolosi per la salute e per l’ambiente, il monossido di carbonio (CO), gli ossidi di azoto (NOx), l’acido cloridrico (HCl), l’anidride solforosa (SO2), i metalli pesanti - soprattutto il mercurio e il cadmio - le polveri, le sostanze organiche volatili (COT), gli idrocarburi policiclici aromatici (IPA) e le diossine”.

 

Come Movimento 5 Stelle auspichiamo che il sindaco e la Giunta diano un segnale di intelligenza e blocchino quanto prima la realizzazione della centrale a biomasse di Villa S. Faustino. Li invitiamo a favorire, invece delle biomasse, ogni sviluppo del solare fotovoltaico per aziende e abitazioni e gli impianti micro eolici”.

 

M5Stelle Massa Martana

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