PERUGIA - “La delibera 494 che modifica il regolamento regionale sulle biomasse va immediatamente ritirata. È necessario aprire subito un confronto, seppur tardivo, con le amministrazioni locali e con i cittadini per evitare che una opportunità straordinaria come quella della produzione di energia da fonti rinnovabili abbia l'effetto di un boomerang e si trasformi soltanto in un malcontento inarrestabile fra le popolazioni dei territori coinvolti”. Lo afferma Oliviero Dottorini, capogruppo regionale dell'Italia dei Valori che torna a chiedere all'assessore Rometti di “ritirare la famigerata delibera 494 che di fatto deregolamenta il settore delle biomasse, accorciando le distanze degli impianti dalle abitazioni e aprendo alle importazioni di biomasse da fuori regione e da fuori continente”.

“Stanno nascendo comitati spontanei in tutto il territorio regionale – rimarca Dottorini - e sono ormai decine di migliaia le firme di cittadini che chiedono di bloccare le richieste di impianti in corso. Le ultime vicende di Ponte Valleceppi e di Fossato di Vico sono segnali eloquenti e ci dicono che occorre al più presto sgomberare il campo da atti evidentemente non rispondenti alle reali necessità di trasparenza e compatibilità ambientale. L'assessore Rometti – sottolinea il capogruppo IdV - deve prendere atto di questa situazione e comprendere che non è possibile proseguire a dispetto dei cittadini e delle amministrazioni locali. È necessario ritirare subito la delibera 494 e riaprire una discussione sul regolamento regionale, ripartendo con un dialogo che coinvolga realmente non solo il Consiglio regionale, ma anche amministratori e cittadini”.
“Già a giugno – ricorda Dottorini - avevamo chiesto formalmente una riunione di maggioranza per discutere della delibera 494 che la Giunta ha adottato senza coinvolgere il Consiglio regionale. Quella nostra richiesta è rimasta lettera morta. Ora – conclude - sta venendo fuori con evidenza che quel blitz silenzioso e non partecipato per allargare le maglie del regolamento sulle biomasse sta producendo effetti devastanti ed è indispensabile porvi rimedi seri e condivisi”.

Condividi