BASTIA UMBRA - Biodomenica ai nastri di partenza. Per il sedicesimo anno il Bio scende in piazza facendo incontrare produttori e consumatori. Il 4, l’11 e il 18  ottobre 10 piazze italiane si animeranno dei colori e dei sapori del biologico, unite da un unico slogan: “Custodiamo biodiversità e coltiviamo inclusione, integrazione e legalità”.

Il biologico segna un aumento a due cifre da diversi anni. Questo significa che il comportamento dei consumatori può avere un ruolo decisivo nella tutela dell’ambiente e nel preservare la biodiversità: chi acquista prodotti che derivano dall'agricoltura biologica contribuisce a contrastare la perdita di biodiversità nelle campagne a beneficio dell'ambiente e del paesaggio naturale.

E al Centro fieristico UmbriaFiere di Bastia, per la seconda edizione della fiera dedicata al consumo critico e agli stili di vita sostenibili, questi temi hanno importanza fondamentale. “Ripartiamo dalla Terra” infatti, è lo slogan che unisce più di 200 espositori uniti dal filo green della sostenibilità.

Il tema della biodiversità, per la Biodomenica 2015 vuole ricordare ancora una volta quanto questa sia la chiave per la sicurezza alimentare e quanto il bio influisca sulla sua preservazione, e la legalità. Secondo una ricerca dell’Università di Oxford, pubblicata sul Journal of Applied Ecology, le aziende biologiche aumentano infatti la ricchezza di piante, insetti e altri animali in media del 34%. Dati che convergono con quelli dell’Ispra, secondo il quale "nei terreni biologici, è possibile rilevare un numero doppio di specie vegetali rispetto a quelli convenzionali, fino al 50% in più di ragni, il 60% in più di uccelli e il 75% in più di pipistrelli".

Altro tema fondamentale per l’agricoltura biologica è quello della legalità. I lavoratori stranieri  costituiscono, infatti, almeno il 20% della manodopera impiegata, secondo l’INEA e  il settore del biologico può costituire di sviluppo sociale e occupazionale, soprattutto per il sistema di controllo e certificazione che lo caratterizza.

 “La Biodomenica quest’anno assume un significato particolare – dice Vincenzo Vizioli presidente federale di AIAB -  perché arriva proprio a seguito della scelta italiana di dire NO agli OGM, comunicata lo scorso primo ottobre alla Commissione europea dai nostri ministeri dell’Agricoltura, dell’Ambiente e della Salute.  Una scelta che ci riempie di soddisfazione e che conferma il valore del patrimonio italiano di biodiversità che va tutelato e conservato. Infatti la biodomenica è quest’anno anche l'occasione per lanciare  una campagna per diffondere e sostenere la biodiversità”.

In cambio di pochissimi euro, infatti, quest’anno in tutte le piazze della biodomenica verranno distribuite confezioni di cereali con caratteristiche genetiche ampie che preservano biodiversità. I fondi saranno raccolti su un conto di Banca Etica e serviranno a sostenere il progetto che porterà ad avere nel tempo tante proprietà evolute e selezionate da coltivare nelle aziende biologiche come risposta concreta ai cambiamenti climatici.

“Biodiversità e biologico – continua Vizioli - costituiscono un binomio indissolubile, nonché le carte vincenti su cui puntare per il futuro del cibo e di tutto il sistema alimentare, soprattutto in un paese come l’Italia che ha nel biologico uno dei settori più trainanti dell’economia e delle esportazioni.”

La maggior parte degli appuntamenti della Biodomenica è prevista per domenica prossima 4 ottobre: in Umbria noi restiamo a Bastia Umbra, con una delegazione di produttori che portano in fiera il loro lavoro, il loro impegno per custodire biodiversità.

Il programma degli appuntamenti su:
www.aiabumbria.com

Per maggiori informazioni sulla campagna a favore della biodiversità:
www.aiab.it, www.miscugli.it;

 

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