Biodiversità: confronto osservatori regionali. Cecchini “Umbria all'avanguardia"
TREVI - “Grazie ai finanziamenti messi a disposizione dal Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, l’Osservatorio regionale per la biodiversità dell’Umbria ha concluso il terzo anno di attività con un bilancio senz’altro positivo”. Lo afferma l’assessore regionale Fernanda Cecchini, in occasione del workshop “L’osservatorio Nazionale incontra gli Osservatori Regionali”, che si svolge oggi, martedì 1 luglio, a Trevi al Teatro Campello ed a Villa Fabri e al quale prendono parte tra gli altri rappresentanti del Ministero dell’Ambiente, dell’Ispra, della Società Botanica Italiana e di altre Società scientifiche.
“Con il supporto tecnico-scientifico dell’Osservatorio – rileva l’assessore - la Regione ha approvato tutti i 104 Piani di Gestione dei siti della rete ‘Natura 2000’ umbra, al termine di un percorso partecipativo che ha coinvolto tutti i soggetti interessati. Successivamente all’approvazione dei Piani, finanziati con fondi Docup Ob.2 2000-2006, il Ministero dell’Ambiente, d’intesa con la Regione, sta già procedendo alla designazione delle Zone Speciali di Conservazione (ZSC) quale atto conclusivo del percorso attuativo tracciato dalle direttive comunitarie Habitat e Uccelli nonché presupposto essenziale per il corretto utilizzo dei fondi della nuova programmazione comunitaria Feasr Psr e Por Fesr 2014-2020”.
Il workshop promosso dalla Regione Umbria a Trevi è stata anche l’occasione per aprire un confronto fra l’Osservatorio Nazionale e gli Osservatori regionali rispetto al contributo che possono fornire per l’attuazione della Strategia nazionale per la biodiversità. Traendo spunto dalle conclusioni emerse nel corso della Conferenza Nazionale sul Monitoraggio del 27 e 28 febbraio a Roma, sono state messe a confronto infatti le esperienze per il monitoraggio della biodiversità e la raccolta di dati sulle specie e gli habitat del nostro patrimonio naturale e stimolare un dibattito sulle opportunità offerte dalla nuova programmazione dei fondi comunitari 2014-2020.
L’assessore Cecchini sottolinea come “il monitoraggio e la rendicontazione sullo stato di conservazione di habitat e specie, con particolare riferimento a quelle indicate nelle Direttive Habitat e Uccelli, necessitano di una grande collaborazione fra le amministrazioni regionali e il mondo scientifico e di un’adeguata programmazione delle risorse da allocare sia a livello regionale che di coordinamento nazionale”.
Nello svolgimento dell’attività del workshop si è voluto quindi assicurare ampio spazio alle Regioni per condividere, oltre alle esperienze maturate in questi anni, le iniziative che stanno attivando per cogliere le opportunità offerte dai fondi comunitari, con particolare riferimento ai fondi Fesr e Feasr.
L’assessore Cecchini ricorda il ruolo estremamente importante svolto dall’Osservatorio regionale nella predisposizione del quadro delle azioni prioritarie (Prioritized Action Framework PAF) che pone la Regione Umbria, tra le poche, nel panorama nazionale, a possedere uno strumento strategico, approvato dalla Giunta regionale, indispensabile per individuare azioni ed interventi finalizzati ad un utilizzo mirato e corretto dei fondi comunitari in tema di biodiversità.
“Non ultimo in ordine di importanza – conclude - il ruolo svolto dall’Osservatorio nella costruzione del Progetto Sun Life – Strategia Umbra Natura 2000 che ha permesso alla Regione di vincere la candidatura per la realizzazione di un progetto strategico finanziato con fondi Life, per un importo pari a circa 2,3 Milioni di euro e che vedrà, nei tre anni di attuazione, come partner, le Università di Perugia, l’Aquila e Camerino che rappresentano la struttura scientifica dell’Osservatorio stesso”.
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