Ci sembra opportuno fare alcune precisazioni in merito a quanto dichiarato da Stefano Salustri al "Corriere dell'Umbria" il 16 aprile 2013, rispetto alla proposta di progetto presentata da 3N s.r.l., una delle società promotrici dell'impianto, al Comune di Massa Martana.

 

In primo luogo per non confondere i cittadini occorre precisare che l'impianto oggetto della consultazione online non è un inceneritore di scarti industriali e immondizia. Inoltre l'idea progettuale non è stata ancora presentata in Comune poiché l'amministrazione vuole sentire cosa ne pensano gli esperti. La società intende sottolineare che l'impianto è progettato per trattare esclusivamente materiale ligneo cellulosico vergine, di determinate specie arboree. La tipologia di impianto proposto, infatti, non potrebbe mai essere utilizzato per il trattamento dei rifiuti non essendo predisposto a questo tipo di utilizzo.

 

Risulta altrettanto incredibile sentir dire che un impianto che andrebbe ad impattare positivamente sull'ambiente venga frettolosamente etichettato come un pericolo per la salute. L'impianto proposto che comporterebbe lo spegnimento della caldaia Gpl, che attualmente fornisce calore agli impianti di Archimede Solar Energy, Gruppo Angelantoni, porterebbe esclusivamente benefici ambientali per la salute e per il territorio. Da un punto di vista probabilistico, per porre la questione nei termini in cui la pone lo stesso Salustri, le emissioni a cui sarebbero esposti i cittadini in seguito all'installazione dell'impianto sarebbero comunque inferiori a quelle a cui sono sottoposti adesso.

 

La società, ad ogni modo, si adeguerà alle legittime decisioni dell'amministrazione deputata al rigoroso controllo del rispetto della normativa in materia. Rimaniamo comunque disponibili a incontri, approfondimenti e  controlli al fine di permettere ai cittadini e ai comitati di comprendere meglio le questioni di cui sopra.

 

Vito Kahlun

Media Relations

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