PERUGIA - Il tribunale civile di Perugia ha disposto "l'immediata trascrizione" da parte del Comune del capoluogo umbro dell'atto di nascita del bambino nato in Spagna da due mamme, perugine, con la procreazione assistita. Lo ha annunciato il circolo Omphalos Lgbti. "Giustizia è fatta" ha commentato il presidente Stefano Bucaioni.

La trascrizione era stata negata dal Comune  guidato dal sindaco forzista Andrea Romizi secondo il quale la normativa vigente "non disciplina" le trascrizioni riguardanti figli di genitori dello stesso sesso.
La decisione del tribunale civile di Perugia - riferisce sempre Omphalos - è stata comunicata ai legali delle mamme, gli avvocati Vincenzo Miri e Martina Colomasi dell'associazione Rete Lenford - Avvocatura per i diritti Lgbti. "Eravamo fiduciosi - ha detto ancora Bucaioni - sulla decisione della magistratura. Avevamo scritto e ricordato più volte che altri tribunali fino alla Cassazione si erano già espressi unanimemente sul tema".

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