"Non è un bilancio matematico questo che abbiamo licenziato per il 2012, ma c'è una forte impronta politica che io e la mia Giunta abbiamo voluto mettere nero su bianco": Il Presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi, ha risposto durante l'ultimo consiglio provinciale alla minoranza che aveva bocciato il bilancio 2012 perchè funzionale solo al mantenimento dell'Ente. "Abbiamo finanziato, quasi come negli anni passati, settori chiave come l'edilizia scolastica, la polizia provinciale, l'ambiente e previsto un piano di investimenti mirati. Scelte politiche sono state fatte, ma il Patto di Stabilità con i suoi vincoli strettissimi ha messo in difficoltà anche un ente virtuoso come il nostro. Stiamo lavorando politicamente per cercare anche da Perugia di fare pressione sul Governo per alleggerire i vincoli e poter mettere le risorse che abbiamo accantonato a disposizione dell'economia della nostra provincia". Per quanto riguarda le alienazioni di Villa Fidelia e Villa Redenta ha spiegato Guasticchi essere fondamentali "per raggiungere il Patto di Stabilità" ma si sta lavorando la Regione, con le Fondazioni e altri enti anche per una vendita che permetta di lasciare comunque a disposizione delle comunità le due strutture storiche.

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Le linee del documento contabile sono state illustrate dall'assessore Ornella Bellini che ha evidenziato il “difficile quadro economico e politico” nel quale si inquadra.

Il Consiglio provinciale di Perugia ha approvato il bilancio preventivo 2012. I voti favorevoli sono stati 17, quelli della maggioranza, e tre i contrari, dall'opposizione. Le linee del documento contabile sono state illustrate dall'assessore Ornella Bellini. Questa ha evidenziato il “difficile quadro economico e politico” nel quale si inquadra. Necessario ricorrere ad un corposo piano di alienazioni.

“Il patto di stabilità - ha detto tra l'altro la Bellini - equivalente al 16,9% della media della spesa corrente 2006-2008, si attesta a 16,8 milioni di euro. Un obiettivo troppo alto che non si può totalmente gestire dall'interno del bilancio. Non è infatti oggettivamente possibile ricavare questa cifra una volta fatte salve le spese per personale, mutui e destinazioni correnti vincolate. Dobbiamo quindi ricorrere almeno in questa fase di bilancio ad un corposo piano di alienazioni.

Non è che siamo contenti di vendere, lo dobbiamo fare, anche se stiamo lavorando su più fronti per vendere il meno possibile". L'assessore ha poi illustrato i "vincoli" del bilancio. "Forte inasprimento - ha detto la Bellini - del patto di stabilità interno che lo ha quasi quadruplicato rispetto al 2011, ricadute delle manovre finanziarie del 2010-2011, riduzione del livello di indebitamento (per legge all'8% della spesa corrente, anche se noi siamo al 4,8%), contenimento di tutte le voci di spesa (in particolare di quelle telefoniche e per altri consumi), rigidità del bilancio, minori trasferimenti regionali per effetto delle leggi nazionali. Il quadro delle nostre entrate mantiene l'invarianza tributaria, Il bilancio complessivamente ammonta a 196.448.135 euro. Alla voce uscite prevediamo investimenti per 27.897.016 euro, finanziati con mutui (1,5 milioni di euro), risorse correnti e parziale utilizzo di avanzo di amministrazione (4.818.137 euro), con contributi da altri enti in conto capitale (4.005.448) e con alienazioni patrimoniali (15.573.431). Alla viabilita' vanno 12.200.963 euro, all'edilizia 10.755.915 euro, all'ambiente 3.808.845 euro, agli altri servizi 1.131.292 euro. Con la Regione va aperto quanto prima un tavolo di confronto sulle deleghe: sia su quelle che gestiamo e che vedono tagliati gli oneri di gestione, sia su quali saranno o non saranno in futuro. Il bilancio di previsione - ha concluso la Bellini - ha avuto il parere positivo dei revisori dei conti''.

 

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