BEVAGNA - Con la Legge 107, cosiddetta Buona Scuola. Il piano previsto era diviso in 3 linee d’azione: <<scuole “belle”, scuole “sicure”, scuole “nuove”>>.

Infatti leggiamo: "Scuole sicure a Bevagna", questo è l’attuale mantra del sindaco Falsacappa e di tutta la sua giunta, a pochi giorni dalla riapertura delle scuole, avendo lasciato passare un anno facendo quasi nulla per mettere in sicureza gli edifici scolastici, pensano di poter rassicurare i cittadini con “l’incanto” delle loro parole.  Ma purtropo i fatti dicono altro.

Di quattro scuole  una non ha la certificazione dell'indice di vulnerabilità, tre scuole hanno un indice di vulnerabilità al di sotto del valore di sicurezza relativa che è fissato in 1 (uno) e che nei casi di realtà difficili da gestire è accettato provvisoriamente, secondo il commissario uscente Errani, a 0,8. La realtà bevanate ci racconta che (con il D.M. 14 gennaio 2008- Norme Tecniche per le Costruzioni - è stata introdotta una nuova metodologia per definire la pericolosità sismica di un sito e, conseguentemente, le azioni sismiche di progetto per le nuove costruzioni e per gli interventi sulle costruzioni esistenti.)  gli indici rilevati nel lontano 2007 sono:  

0,766 scuola materna,

0,516 scuola secondaria di Bevagna,

0,758 scuola materna di Cantalupo, unico valore che avvicina all’indice provvisorio indicato da Errani, che per un tempo da verificare (ci riferiamo al Tempo di Intervento TINT, il quale identifica il Tempo di Intervento TINT che diventa il numero di anni per il quale la costruzione può ritenersi sicura nei confronti di quella specifica vulnerabilità. Si tratta della funzione del coefficiente d'uso (Cu) dell'edificio e del periodo di ritorno dell'azione sismica corrispondente all'attivazione del meccanismo di rottura in esame allo SLV o SLC (TSLV o TSLC)) viene considerato come fosse sicuro.

Nel ricordare che Bevagna è inserita nella zona sismica 2, ed è confinante con Foligno che è classificato zona sismica 1. Ed inoltre che la Protezione Civile descrive così i rischi per ogni zona:

Zona 1 è quella di pericolosità più elevata, potendosi verificare eventi molto forti, anche di tipo catastrofico.

Zona 2 la dove gli eventi sismici, seppur di intensità minore, possono creare gravissimi danni.

Zona 3 è caratterizzata da una bassa sismicità.

Zona 4 è quella che nell’intero territorio nazionale presenta il minor rischio sismico, essendo possibili sporadiche scosse che possono creare danni con bassissima probabilità.

La responsabilità su chi incombe?

L’amministrazione dichiara che le scuole sono sicure, ma in caso di problemi chi ne risponde?

Uno dei temi del momento è Il dirigente scolastico risponde o no in caso di danni alle persone.Il dirigente scolastico sarà così responsabile sia ex art 2043 c.c. (qualunque fatto doloso o colposo , che cagiona ad altri un danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno) per omessa vigilanza, sia ex art 2051 c.c. (danno cagionato da cosa in custodia), in tutti quei casi di omesso controllo su cose ed attrezzature a lui affidate che possano cagionare danni al personale della Scuola, agli alunni, ai terzi che frequentano i locali scolastici. La violazione delle norme sopramenzionate, espone l’Istituzione Scolastica a diretta responsabilità. Sarà dunque l’Amministrazione stessa chiamata a risarcire il danno, fatta salva l’azione di regresso laddove venga accertato dolo o colpa grave su chi abbia direttamente cagionato l’evento dannoso.
Inoltre, il controllo e dunque la responsabilità del dirigente scolastico deve esplicarsi in modo inversamente proporzionale rispetto all’età dell’alunno; in modo tale che più il discente cresce e meno necessita la costante presenza del suo “controllore” che, in siffatto modo viene sgravandosi da una ponderosa responsabilità.
Appare chiaro, anche a seguito di svariate pronunce sul tema della Suprema Corte, che la valutazione dei rischi correlati all’obbligo di vigilanza debbano essere valutati solo dalle amministrazioni scolastiche e non anche dai genitori, poiché solo le prime conoscono realmente la situazione della struttura ove operano.  http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/03/30/crollo-liceo-darwin-cassazione-le-scuole-insicure-devono-essere-chiuse-su-iniziativa-insegnanti-responsabili-sicurezza/2594461/ http://www.orizzontescuola.it/sicurezza-edifici-scolastici-dirigente-sco...            

Il  Movimento 5 Stelle Bevagna, al Consiglio Comunale del 4 settembre convocato, con nostra iniziativa in via straordinaria dall'opposizione tutta , si è visto respingere dalla giunta la mozione  presentata al fine di ottenere risposte e documentazione adeguata, in vista dell’imminente riapertura delle scuole.    

Il Sindaco pur dichiarando “nella piena consapevolezza che i nostri edifici non potranno mai essere anti-sismici, che le vie di esodo, essendo il nostro un paese medievale, non sono sicure”*, crede di aver fatto tutto quanto si possa fare per la messa in sicurezza delle scuole infatti dichiara “continuando a percorrere la strada che ci porterà a realizzare una scuola nuova, antisismica, fuori dal centro urbano.”* parlando di un progetto che ancora non ha nessuna valenza esecutiva, ma bensì si tratta di una mera ipotesi di lavoro, e che risolve il problema di una solo scuola.

Un Sindaco che non è riuscito neanche a soddisfare insegnanti e genitori, i quali, all'incontro del 7 settembre, hanno espresso disapprovazione e timori per le scelte fatte in merito al rientro nelle scuole secondarie di Bevagna centro storico, perplessità dovute anche alle precarie vie di fuga in una piazza occupata parzialmente dalle imponenti puntellature della chiesa di San Filippo e presenza di edifici inagibili adiacenti ai vicoli .       

Come Presidente della II^ Commissione in rappresentanza del MoVimento5 Stelle di Bevagna,  convocherò a breve, una Commissione ad hoc sul tema della sicurezza delle strutture scolastiche di Bevagna, al fine di verificare attraverso un controllo dettagliato, con la collaborazione più vasta possibile, la reale situazione degli edifici, al fine di poter portare in Consiglio Comunale un programma di interventi sia a breve sia a lunga scadenza, che con il minor rischio e nel minor tempo consentano al Comune di Bevagna di avere in tutti i plessi scolastici un indice di sicurezza sismica e non solo che consenta ad alunni , insegnanti ed a tutto il personale scolastico, una frequentazione serena delle strutture.  Tutto ciò a tutela del diritto allo studio e alla salute dei nostri figli.

Emma Di Filippo

Portavoce Consigliere Comunale

 Movimento 5 Stelle Bevagna

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