Il capogruppo provinciale socialista Enrico Bastioli ha presentato un’interrogazione per avere informazioni sull’alienazione della ex casa cantoniera di Bevagna da parte della Provincia di Perugia. Il documento prende spunto dal piano delle alienazioni dell’ente provinciale che prevede appunto la messa in vendita anche di questo immobile nel Comune di Bevagna.

Bastioli ricorda come nel 1985 la Provincia aveva dato in locazione per quaranta anni, al Comune di Bevagna, l’immobile per destinarlo a fini sociali e che questi lo aveva concesso attraverso una convenzione all’Agesci, che in tutti questi anni lo ha utilizzato per i propri fini intervenendo anche di propria tasca per la realizzazione di opere di manutenzione.

 

“Con la decisione della Provincia di vendere l’immobile – ha dichiarato Bastioli – l’Agesci rischia di rimanere senza sede: stiamo parlando di un’associazione che da oltre 50 anni è protagonista della vita sociale e culturale della Città di Bevagna attraverso le sue attività di volontariato e aggregazione, soprattutto nel mondo giovanile con risultati estremamente positivi.

 

Il sottoscritto  - continua Bastioli - ha interpellato sia in commissione che in consiglio provinciale, gli uffici provinciali e l’assessorato competente per verificare la possibilità di soprassedere o, al limite posticipare la data di cessazione del contratto di locazione con il Comune di Bevagna, così come d’altronde previsto dalla contratto che ne cessa gli effetti al 31/12 /2024.  Sempre su iniziativa del sottoscritto, si è tenuto un incontro lo scorso 5 ottobre su questa problematica tra l’assessore Pietro Mignini, il Sindaco di Bevagna, Don Aldo Giovannelli, responsabile locale dell’Agesci e il sottoscritto, dove sono state delle garanzie all’associazione per la salvaguardia della sua attività.

 

Con questo mio ulteriore atto – ha concluso – intendo sapere se, viste le finalità per la quale l’ex casa cantoniera viene utilizzata e che comunque i quaranta anni di locazione previsti per la  cessazione naturale della locazione scadranno nel 202,4 da parte della Provincia di Perugia vi è la volontà a soprassedere a questa alienazione, garantendo così il mantenimento di una struttura funzionale alla crescita sociale del territorio”.

 

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