Vendola è il vero sconfitto di queste primarie. Il risultato è deludente e sotto le aspettative. L'"uomo delle primarie", che fino ad un anno fa sfidava Bersani a gran voce perché convinto di vincerlo e di fare il leader del centro sinitra, è stato sconfitto dalle primarie stesse. Forse più sconfitto di Vendola è il progetto politico di Vendola e l'aver accetto di giocare a questo gioco ha affossato ogni speranza di cambiamento che albergava ancora negli iscritti e simpatizzanti del suo partito. Nichi lo sa bene e prova ogni volta con belle parole a svincolarsi da questa dura realtà. Dice che le parole d'ordine di sinistra entreranno nell'agenda del nuovo governo, che Sel si farà garante di questo. Dice queste cose per evitare sconforto e depressione alla base ma sa bene che giustizia sociale, lavoro, welfare non sono all'ordine del giorno del futuro esecutivo, che anzi sarà in piena continuità con l'attuale governo Monti rispettando categoricamente ciò che è stato fatto (riforma pensioni, riforma lavoro, fiscal compact, pareggio di bilancio, etc.). Lo stesso Bersani oggi, nel corso di una conferenza stampa a Piacenza trasmessa in diretta tv, ha avvertito il suo alleato: "Con Vendola abbiamo lavorato parecchio tempo per costruire questa carta 'Italia bene comune' che fissa i principali paletti programmatici su cui conveniamo noi, Sel e i socialisti" ed è stata decisa anche "un cessione di sovranità", ha ricordato il segretario del Pd.

 

Fonte: controlacrisi.org

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