La benzina ha toccato per la prima volta quota 2 euro al litro, arrivando a costare ben il 28,2% in più dello scorso marzo, con un aggravio di spesa di 22 euro a pieno.

Per l’Adoc è urgente tagliare le accise di almeno 15 centesimi. “Siamo di fronte a un dramma economico e sociale la spesa per i carburanti non è più sostenibile.

Non stupisce che la metà degli Umbri abbia rinunciato all’uso dell’automobile, e la percentuale andrà a crescere sensibilmente se non verrà posto immediatamente un freno.

Mantenere un auto costa 3500 euro l’anno solo per i carburanti, più di due stipendi medi. Chiediamo pertanto al Governo di tagliare subito le accise sulla benzina di 15 centesimi e di adottare tutti gli interventi necessari al fine di ribassare i prezzi.

Gli italiani pagano la folle rincorsa al rialzo della verde non solo alla pompa ma anche a tavola, considerando che i prezzi degli alimentari sono legati a doppio filo con quelli dei carburanti. Tanto che anche in questo settore ci sono stati aumenti medi pari al 6%.”

Angelo Garofalo
Presidente Adoc Umbria

 

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