PERUGIA - “Dall’altra parte” è il tema sul quale si confronteranno gli ospiti della V edizione del “Viaggialibro – Festival del libro di viaggio”, evento promosso dall’Associazione culturale Officina delle Scritture e dei Linguaggi di Perugia e da ali&no editrice, che tra ottobre e novembre toccherà i quattro Comuni patrocinanti (Gubbio, Umbertide, Panicale e Perugia) proponendo incontri gratuiti con sei scrittori nazionali in dialogo con giornalisti e operatori culturali del nostro territorio.

La manifestazione si apre a Gubbio sabato 19 ottobre alle 16,30 nella sala dell’ex Refettorio della Biblioteca Sperelliana con la presentazione del libro “Corrispondenze” che raccoglie scritti, disegni e immagini prodotti durante la IV edizione del festival, alla quale partecipano l’Assessore alla Cultura Oderisi Nello Fiorucci, Anna Buoninsegni e Francesca Silvestri con alcuni scrittori che hanno partecipato al progetto.

Alle 17,30 interverrà Benedetta Tobagi (figlia del giornalista Walter Tobagi ucciso in un attentato terroristico nel 1980) che, in collaborazione con La settimana del libro, parlerà dei suoi ultimi lavori e, in particolare, “La scuola salvata dai bambini” e “Piazza Fontana. Il processo impossibile”. Gli altri ospiti del Festival saranno Giovanni Dozzini e Antonio Gonnella (Umbertide, 26 ottobre), Sandra Petrignani (Panicale, 8 novembre), Raffaele Riba (Perugia, 22 novembre), Susanna Tartaro (Perugia, 29 novembre).

Il “Viaggialibro – Festival del libro di viaggio” è un evento che, fin dalla sua prima edizione, ha tra i suoi obiettivi prioritari quello di lasciare una traccia concreta del passaggio dei suoi ospiti attraverso il dono di testi (racconti, articoli, autoritratti etc.) ispirati al territorio, composti durante il festival e poi raccolti in un libro. Nelle varie edizioni (I e II a Bevagna, III e IV a Gubbio) “il Viaggialibro” ha richiamato nomi importanti del panorama culturale nazionale, tra cui ricordiamo Piero Dorfles, Giuliana Sgrena, Silvia Calamandrei, Valentina Farinaccio, Paola Soriga, Paolo Di Paolo, Michela Monferrini, Romana Petri, Igiaba Scego, Clara Sereni, e altri. Molte le novità di questa V edizione che diviene un festival diffuso, ovvero non legato a un’unica città ma a un’identità territoriale da valorizzare, in particolare con il coinvolgimento attivo delle scuole attraverso incontri (matinée) a loro destinati. «Perché crediamo – si legge in una nota - che la pluralità dei punti di vista, l’apertura e il dialogo siano le fondamenta culturali necessarie per costruire un’educazione alla civiltà dell’accoglienza e della condivisione. E la cultura, in questo senso, può fare molto».

 

 

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