di Armando Allegretti

PERUGIA - “Una strada intitolata a Rita Levi Montalcini nella mia città”. Così stamattina è stata ripresa da Katia Bellillo, già Ministro della Repubblica, dal suo profilo Facebook, la richiesta di intitolare una strada o meglio ancora una piazza a Rita Levi Montalcini scomparsa a 103 anni lo scorso 30 dicembre.

 

Su Facebook è nato già un gruppo a livello nazionale “con l'idea di impostare ricerche, pubblicare dati e fare pressioni su ogni singolo territorio affinché strade, piazze, giardini e luoghi urbani in senso lato, siano dedicati alle donne per compensare l'evidente sessismo che caratterizza l'attuale odonomastica”.

“Il gruppo Toponomastica femminile – dice ad Umbrialeft Bellillo - , è patrocinato dall’ANCI e conta quasi 4500 aderenti e si preoccupa di segnalare alle amministrazioni comunali figure femminili meritorie di intitolazioni stradali”.
Ricordare il Premio Nobel Rita Levi Montalcini è un’occasione preziosa per far nascere una cultura non discriminante nei confronti delle donne. Ne sono convinti gli iscritti alla pagina Facebook e ne è convinta Katia Bellillo che ha aggiunto “ogni città dovrebbe intitolare una strada o una piazza al grande suo ingegno, come è accaduto per Garibaldi, lei è la grande rivoluzionaria del futuro”.

L’esempio di vita, l’impegno sociale e civile costante, l’importanza dei suoi studi possono divenire modelli di valore e di differenza sui quali riflettere e ai quali attingere nell’opera complessa della costruzione della propria identità.

Sottoscriviamo. E rilanciamo la volontà di intitolare quanto prima una strada a Rita Levi Montalcini, un genio, una donna di scienza costantemente al lavoro.

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