FOLIGNO - Ieri è apparsa sui quotidiani la risposta del Ministro del Turismo inerente l’esclusione della Giostra della Quintana dalle manifestazioni che rappresentano il “brand” di Patrimonio d’Italia. Come cittadino di Foligno sono offeso ed indignato e penso che per prendere delle decisioni così importanti sia fondamentale essere ben informati e basare le proprie valutazioni su considerazioni che non siano superficiali e pregiudiziali, equiparando senza distinzioni tutte le manifestazioni che utilizzano animali.

Ritengo sbagliato penalizzare manifestazioni come quella di Foligno, Narni, Siena e tante altre città, che con fatica, impegno e il lavoro di tanti volontari, cercano di conservare e far rivivere un grande patrimonio storico, culturale e di tradizione, promuovendo la partecipazione alla vita sociale e culturale delle città.

C‘era un po’ da aspettarselo visto che già ad aprile apprendevamo con stupore e rammarico che il Palio di Siena era stato escluso, per lo stesso motivo, dalla lista presentata dall'Italia alla Commissione Unesco a Parigi per il titolo di Patrimonio immateriale dell'Umanità. A deciderlo era stata la commissione interministeriale, composta da 4 ministri: Esteri, Turismo, Beni Culturali e Politiche Agricole ma con il solo parere decisivo dei Ministri Michela Vittoria Brambilla e Franco Frattini.

La politica è proprio strana se pensate che alla Camera dei Deputati è stato presentato un progetto di legge bipartisan per la promozione, il sostegno e la valorizzazione delle manifestazioni dei cortei in costume, delle rievocazioni e dei giochi storici” sottoscritto da oltre cento parlamentari di tutti i gruppi politici e che poi un ministro della Repubblica, con competenze specifiche sulla promozione Turistica Nazionale, si dimostri di una insensibilità così grande nel prendere decisioni che arrecano dei danni rilevanti sia d’immagine che economici a tante manifestazioni escluse e al loro territorio non per ragioni di sostanza ma solo per una riduttiva, personale “visione animalista” che non tiene conto della realtà effettiva.

Personalmente sono un appassionato ed attento osservatore della Quintana ed ho collaborato attivamente alla presentazione di una mozione del Gruppo Consiliare del PD, che presto sarà discussa in Consiglio Comunale a Foligno, a sostegno di tale disegno di legge, perché ritengo sia importante tutelare, garantire e valorizzare le manifestazioni dei cortei in costume, delle rievocazioni e dei giochi storici che sono un grande patrimonio.

Inoltre in un periodo di crisi economica così profondo e in settore come il turismo così legato al territorio e alle proprie ricchezze naturali, paesaggistiche, culturali e storiche, andare a fare elenchi o graduatorie dettate da giudizi personali, che attribuiscano ad alcune manifestazioni dei vantaggi a scapito di altre, lo trovo profondamente sbagliato ed iniquo, perché non vengono valutate le manifestazioni in se e le loro caratteristiche ma solo se utilizzano o meno degli animali. Per un settore così importante, penso sia necessario un piano strategico di sviluppo con prospettive precise di medio e lungo periodo, concordate, competenti e con obbiettivi certi, che possono creare lavoro e ricchezza in tutto il nostro bellissimo Paese.

Noi tutti sappiamo che il “Popolo Quintanaro” da sempre difende la salute ed è attento alle condizioni dei cavalli che nella maggior parte dei casi sono di proprietà dei Rioni che li curano e li assistono tutto l’anno. Inoltre l’Ente Giostra della Quintana ha una attenzione massima alla tutela del cavallo riconosciuta da tutti e certificato dall’affiliazione alla FISE e dal regolamento specifico che si è imposto da alcuni anni il quale prevede una Commissione Sanitaria in grado di vigilare sulla idoneità e sanità dei cavalli che sono stati iscritti alla competizione, con controlli specifici, visite e prelievi obbligatori. A questa Commissione può partecipare anche un membro ospite designato dalle Associazioni animaliste che ne facciano richiesta.

Concludo queste mie riflessioni condividendo pienamente il pensiero del Presidente dell’Ente Domenico Metelli, auspicando che la Brambilla non partecipi come spettatore alla più grande festa della nostra Città: Dubito che possa capirne la bellezza, il coinvolgimento, l’atmosfera e la “forza” che la Quintana ha e trasmette nel nostro territorio ed in tutti noi.

Bellagamba Luca – Consigliere Comunale del PD e Rappresentante del Comune di Foligno nel Comitato Centrale dell’Ente Giostra della Quintana.  

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