BASTIA UMBRA - Bastia intende aderire a "Nati per la Musica", il Progetto per la diffusione della musica da zero a 6 anni. E' provato scientificamente, infatti, che nei primi mille giorni di vita aumentano in maniera esponenziale le sinapsi e le interconnessioni che si vanno a formare con le esperienze positive. In questo si inserisce la musica, il cui ascolto e percezione fa attivare parti del cervello. Il neonato si dimostra, infatti, sensibile agli stimoli sonori e musicali e le sue capacità cerebrali sono abbastanza sviluppate da consentirgli non solo di percepire, ma anche di ricordare la musica ascoltata nell'utero materno. Il bambino sembra venire al mondo con un cervello già ben preparato ad elaborare i lproprio mondo musicale, ne deriva che la capacità di percepire la musica è innata. La presentazione del Progetto, insieme alle esperienze fatte nei Nidi di Perugia, è avvenuta in questi giorni, all'Auditorium di Sant'Angelo alla presenza dell'assessore comunale alle Attività Culturali, Paola Lungarotti, Ilaria Porro, pediatra referente regionale Nati per la Musica, Roberta Prandi, coordinatrice asili nido Perugia e Massimiliano Barulli, musicista referente Nati per la Musica.

"Per l'interesse che questo Progetto sta avendo nell'ambito dell'amministrazione comunale devo ringraziare la sollecitazione che ho ricevuto da più parti - ha detto Lungarotti - ma in particolar modo dai membri del Consiglio comunale, a dimostrazione che le cose quando sono valide con finalità nobili non hanno nessuna etichettatura. Si scelgono i percorsi più proficui, raccogliendo tutte le sollecitazioni, le informazioni ma anche le riflessioni che ci pervengono da più voci”.

“A tal proposito - ha spiegato l'assessore - un consigliere comunale scrisse chiedendo la possibilità da parte dell'amministrazione di aderire al progetto Nati per la Musica. E chi come me proviene dal mondo della scuola comprende appieno che la musica è un obiettivo assolutamente fondamentale". Nati per la Musica è promosso dall'Associazione Culturale Pediatri in collaborazione con il Centro per la Salute del Bambino e la Società Italiana per l'Educazione Musicale ed è patrocinato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e nasce sulla scia dell'esperienza di Nati per Leggere. NpM si propone di sostenere - con il coinvolgimento di pediatri, genitori, ostetriche, personale che opera in consultori, asili e scuole - attività che mirino ad accostare precocemente il bambino al mondo dei suoni e della musica. L'apporto dei pediatri è fondamentale per sensibilizzare le famiglie di tutti i bambini sull'importanza della musica quale componente irrinunciabile per la crescita dell'individuo inteso nella sua globalità. 

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