PERUGIA (AviNews) - Nella frazione di Bastardo, a Giano dell’Umbria, nascerà il primo centro di residenza e accoglienza dell’Associazione italiana assistenza spastici della sezione di Giano dell’Umbria e Gualdo Cattaneo. La nuova casa famiglia per persone con disabilità, verrà realizzata, attraverso una raccolta fondi, su un terreno di 1800 metri quadrati di proprietà del Comune di Giano dell’Umbria e all’interno dell’area in cui verrà costruito, dall’Arcidiocesi di Spoleto-Norcia, il nuovo complesso parrocchiale di san Francesco d’Assisi. Il progetto preliminare del centro di accoglienza Aias è stato presentato venerdì 4 ottobre, nella sala fiume di palazzo Donini, a Perugia, da Luciano Mattozzi, presidente dell’Aias sezione Giano dell’Umbria e Gualdo Cattaneo, Paolo Morbidoni, sindaco di Giano dell’Umbria, Norberto Santini, architetto che ha curato la realizzazione del centro di accoglienza, e Raffaele Goretti, funzionario della Regione Umbria per le politiche sociali.
“La realizzazione della nuova struttura dell’Aias – ha spiegato l’architetto Santini -, il cui costo si aggira intorno ad un milione di euro, avverrà in un’area agevolmente raggiungibile da una strada preesistente di collegamento con il vicino centro urbano. L’edificio, dotato anche di un ampio terrazzo-giardino, sarà disposto su due livelli, con alcuni ambienti riservati a residenti e ospiti e gli altri al personale di servizio e supporto. Al piano terra ci saranno la cucina e il soggiorno, collegati a uno spazio esterno coperto e alle aree destinate ad attività ricreative, oltre all’infermeria, alla lavanderia e all’auto rimessa. Al primo piano, invece, troveranno collocazione sei camere, di cui quattro dotate di due posti letto ciascuna con bagno annesso per i residenti, e due singole per il personale”.

“Un traguardo – ha continuato il presidente Mattozzi – che giunge dopo sedici anni dalla nascita della nostra associazione e del primo laboratorio in cui i ragazzi trascorrevano solo tre ore al giorno, tre volte alla settimana. Nel 2000, poi, grazie al sindaco Morbidoni, allora assessore alle politiche sociali del Comune di Giano dell’Umbria, nacque il nostro attuale centro diurno di accoglienza, sicuramente uno dei migliori della regione, in cui i nostri ragazzi possono trascorrere ben otto ore tra diverse attività ricreative. La nuova casa famiglia, che spero si realizzerà con fondi sia pubblici che privati, è stata pensata, invece, per accogliere i disabili rimasti orfani e per sostenere le famiglie, che versano in gravi difficoltà economiche, al cui interno ci sono persone con disabilità”.

“La costruzione del centro Aias – ha affermato Morbidoni – ha un duplice obiettivo, poiché, da una parte, si inserisce in quella rete di servizi alla persona che il Comune porterà a termine con l’imminente realizzazione di un asilo nido, dall’altra, va ad aggiungersi a una serie di strutture già esistenti nella frazione di Bastardo, tra cui il centro sportivo o quello per anziani”. “Affinché il progetto della casa famiglia vada a buon fine – ha concluso Goretti – è necessario, però, che venga inserito all’interno di un piano sociale regionale che ne disciplini anche la gestione e il mantenimento, perché strutture come questa rappresentano per persone con disabilitò veri e propri luoghi di riscatto sociale”.

Maria Galeone

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